Il direttore generale di Confcommercio Ascom lancia l’allarme: «Prezzi quadruplicati: i clienti devono sapere»
Giancarlo Tonelli, direttore generale Confcommercio Ascom, i rincari sul gas continuano a ostacolare, senza sosta, la vita delle imprese.
«Purtroppo sì. Negli ultimi otto mesi i costi sono schizzati alle stelle, o meglio, sono quadruplicati. Questo scenario mette a repentaglio il bilancio di moltissime aziende per il 2022, perché si tratta di un problema che ci porteremo dietro, probabilmente, ancora per tanto tempo. Non solo: sono costi che continuano a condizionare un percorso di ripartenza dei consumi. A questa situazione si aggiunge un’ulteriore problematica, altrettanto grave».Quale?
«Anche le famiglie devono fare i conti con i rincari, così come confermano le loro bollette, raddoppiate. Questi rincari causano una contrazione della possibilità di acquisto e un inevitabile calo dei consumi. È una forbice a doppia lama: in uno scenario macchiato da prezzi esorbitanti, anche gli stessi consumatori si trovano a dover fare delle scelte. E spesso, l’acquisto di una camicia, di un oggetto per la casa, un profumo o un pranzo fuori viene spesso escluso».Anche per questo, Ascom apre la strada a due nuove iniziative. Può anticiparle?
«Abbiamo deciso, insieme al nostro presidente Enrico Postacchini, di dare un forte segnale. La prima nasce su proposta di Lino Stoppani, presidente di Fipe: l’iniziativa è nazionale, ma toccherà in particolare il territorio bolognese nella sua dimensione di città metropolitana. Tra poche settimane, esporremo nelle vetrine dei nostri negozi associati la bolletta – dell’elettricità e del gas – attuale e quella di 12 mesi prima, per metterle al confronto. Cominceremo con le attività alimentari, dai bar ai bistrot e le pizzerie, fino poi a toccare anche le altre attività di diversa natura: è un’operazione trasparente, che mette al corrente anche i clienti del tragico scenario che le imprese sono chiamate a sostenere».Qual è il messaggio da inviare?
«Vogliamo lanciare un segnale forte, per attirare l’attenzione di tutti. Per sottolineare, anche attraverso le cifre in vetrina, la portata di questa emergenza».E la seconda iniziativa, invece?
«C’è un altro progetto, concordato con Emil Banca e il suo direttore, Daniele Ravaglia. Si tratta di un plafond di 10 milioni, al tasso fisso dell 1% grazie al quale le nostre aziende associate potranno usufruire di un finanziamento di 5 anni e dove è previsto un preammortamento di 12 mesi. È un ulteriore gesto che realizziamo con l’obiettivo di sostenere le imprese che credono nel futuro delle loro attività».A fronte di una situazione minata dal caro bollette, qual è il vostro appello?
«Il nostro è un messaggio importante, inviato a tutte le istituzioni. Non bisogna dimenticare, infatti, che si tratta di un’emergenza vera, rispetto alla quale urge prendere dei provvedimenti seri e in tempi rapidi. Questo ultimo periodo, minato dai rincari, è ormai pesante per le attività tanto quanto lo è stato quello segnato dalla pandemia. Sono a rischio posti di lavoro. Per questo chiediamo alla Regione e ai Comuni, ma anche alle organizzazioni sindacali, di mettere in campo un combinato, un gioco di squadra, dove anche noi possiamo essere compresi».E come procedere?
di Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino, 28 agosto 2022
«Bisogna individuare le giuste formule per attutire a questo impatto, così come col Covid. Perché nessuna impresa possa rischiare di chiudere».
