Monta l’attesa per la kermesse mondiale dal 13 al 18 settembre. Trombetti (Bologna Welcome): «Tante richieste online per aggiungere visite guidate»
Che la Coppa Davis potesse avere successo a Bologna era praticamente acclarato. E i dati di quasi metà agosto sulla vendita dei biglietti, per la città, hanno la bellezza e l’eleganza di un serve and volley a là Stefan Edberg: sono infatti già oltre 24mila i biglietti venduti per la grande kermesse mondiale che si svolgerà all’Unipol Arena di Casalecchio dal 13 al 18 settembre. Per quanto riguarda le partite dell’Italia (il 14 contro la Croazia, il 16 contro l’Argentina e il 18 contro la Svezia), i biglietti venduti «sono già i due terzi del totale – rivela Mattia Santori, consigliere comunale delegato al Turismo che sta seguendo la partita Coppa Davis da vicino –. Circa un terzo invece del totale sono i biglietti venduti per le partite dove non gioca l’Italia. Stanno andando benissimo la promozione e la vendita online, con un biglietto si può vivere tutt’un’esperienza unica».
Santori fa riferimento al portale che la Fit (Federazione Italiana Tennis) e Bologna Welcome hanno messo su insieme (l’indirizzo è https://experience.italy.daviscupfinals.com/), nel quale è possibile prenotare dei pacchetti per vivere, appunto, tutta l’esperienza bolognese: biglietto della partita, pernottamento in hotel, visita a un punto d’interesse della città come la torre degli Asinelli, la torre dell’Orologio, un museo o Casa Dalla, per fare quattro esempi.Il tutto sta facendo da traino già con ottimi risultati, come racconta il presidente di Bologna Welcome, Giovanni Trombetti. «Possiamo dire che c’è già una ricaduta positiva su tutti gli alberghi della città, nei weekend di agosto già andiamo oltre il 75% di tasso di occupazione delle camere, settembre è un mese storicamente caldo e quindi ci aspettiamo ottimi numeri. I pacchetti che stiamo vendendo online per la Davis stanno andando bene, segno che la città è una meta sempre più ambita, una destinazione organizzata e sicura, e che un evento del genere non può che esaltarla. Certo – continua Trombetti –, a prescindere dalla Coppa Davis ci aspettiamo ottimi numeri anche perché a settembre avremo grandi fiere come Cersaie e Sana, per dirne due. La vetrina virtuale – le vendite online dei prodotti sono raddoppiati rispetto a quelli da banco – è sempre più importante, ecco perché è fondamentale fornire ai visitatori e anche gli appassionati di sport un’esperienza trasversale. Speriamo di avere questo grande evento per cinque anni, è l’obiettivo dichiarato dal governatore Stefano Bonaccini, stiamo già lavorando sul futuro».
Oltre alla Davis, Bologna Welcome può già essere soddisfatta del grande afflusso estivo di turisti in città. «Stiamo lavorando a nuovi prodotti legati alla figura di Lucio Dalla, a breve li espliciteremo – aggiunge Trombetti –. A livello internazionale stiamo avendo un grande ritorno dei turisti francesi e spagnoli, e si rivedono anche gli americani. Peccato per qualche disguido negli aeroporti, problema generalizzato a tutta l’Italia, perché a risentirne è quel turismo da voli lunghi e diretto a strutture a 4 o 5 stelle».Anche Celso De Scrilli, presidente di Federalberghi Bologna, si aspetta ottimi numeri dal settembre con la Coppa Davis. «Arriva un settembre abbastanza pieno, tra David, fiere, pre-fiere e congressuale – spiega De Scrilli –. Ci aspettiamo un tutto esaurito o quasi, i biglietti stanno vendendo bene con un’ovvia ricaduta sulle strutture alberghiere. Certo, ci sarà anche parecchia gente che si muoverà in giornata dall’hinterland o dalle regioni vicine, molto dipenderà anche dai risultati dell’Italia nella prima sfida contro la Croazia».
De Scrilli si aspetta un bell’indotto per Bologna e Comuni limitrofi. «Sono molto importanti anche le fiere, legate al business. Se tutto andrà come deve andare, a settembre e ottobre potremmo tornare ai livelli pre-Covid, allungando i già ottimi risultati dell’estate 2022 – conclude De Scrilli –. Di richieste sugli hotel ne abbiamo già tante, c’è una grande voglia di ricominciare da parte di tutto il sistema Bologna».
di Paolo Rosato, il Resto del Carlino, 10 agosto 2022
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