Monterenzio, il direttore generale Prantoni: «Se continua così arriveremo a 230mila presenze» I visitatori: «Venire qui è bellissimo, non si fa la coda in strada e non c’è ressa»
Acqua e natura per combattere la canicola. Il Villaggio della Salute fa il pieno di visitatori, e si appresta ad abbattere tutti i record. «Se va avanti così, a fine estate arriveremo alle 220-230mila presenze», gongola Graziano Prantoni, direttore generale del Gruppo Monti, che racconta di un 2022 che, complice il grande caldo e le ininterrotte giornate di sole, ha già messo la freccia sull’anno passato («in luglio abbiamo avuto il 20% in più di presenze, e lo scorso anno luglio ebbe numeri straordinariamente positivi»), e si appresta a ‘scalare’ l’Everest del 2018, l’anno in cui il Villaggio sfondò ampiamente le 200mila presenze.
Con un agosto simile a luglio, insomma, il 2022 diventerà storia, e che le cose vadano benone non è difficile capirlo ‘importunando’ taccuino in mano chi ha cercato riparo e divertimento al Villaggio nell’ultimo week end. C’è Samanta («senz’acca», si raccomanda), 23 anni, che col fidanzato Paolo, 24, di Imola lei, di Cotignola lui, ha fatto l’abbonamento per tutta l’estate: «Qualche euro in più rispetto allo scorso anno, ma molto, molto meno rispetto ai prezzi, per esempio, di due lettini e un ombrellone al mare». Un vantaggio non solo economico, scegliere il Villaggio: «Non c’è calca, e ci sono moltissime piscine. Lo spot del Villaggio è giusto, è una sorta di mare il collina. Senza gli svantaggi del mare». «L’attrazione preferita? – risponde Paolo –. L’idromassaggio, ma anche le casette di sale, ricaricano e rilassano».
C’è anche chi approda al Villaggio ‘scavallando’ l’appennino. Stefano, Alice, Serenella e Lisa arrivano dal Mugello, coprendo «la stessa distanza che ci separa dal mare di Viareggio». Il perché scelgano la vallata del Sillaro alla spiaggia viareggina è chiaro: «Nessuna coda per arrivare, e soprattutto qui vivi un’esperienza completamente diversa da quella del mare. C’è l’acqua ma non la calca, ti rilassi all’ombra della natura, non dell’ombrellone». Se a questo si aggiunge che «facendo due calcoli, è anche meno costosa di una giornata al mare», val la pena avventurarsi in questa gita.
A preferire il Villaggio al mare sono anche Giorgio, Bruna e la figlia Margherita. Arrivano da Bologna, «fai la complanare sud e poi risali, in 40 minuti siamo qui». Evitano sempre il week end («molto meglio venire in un giorno infrasettimanale, c’è ancora più pace»), si portano il pranzo al sacco ma, dice Margherita, «la bellezza sta anche nei tanti servizi che vengono offerti. Ti porti il pranzo da casa, ma poi fai merenda in uno dei tanti punti di ristoro». Anche per loro, il vero vantaggio è «trovare l’acqua senza sgomitare per ‘agguantare’ un posto sul lettino».
di Claudio Bolognesi, il Resto del Carlino, 9 agosto 2022
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