L’infrastruttura verrà realizzata grazie ai fondi ricavati dai ventidue milioni dell’avanzo di bilancio della Città metropolitana
GAGGIO MONTANO Dagli oltre 22 milioni di euro dell’avanzo dell’amministrazione della città metropolitana nel 2021, circa sei verranno pescati per la realizzazione della bretella che congiungerà Silla, frazione di Gaggio Montano, con la zona industriale Prati di Castel di Casio. La decisione di mettere a disposizione delle singole amministrazioni quanto risparmiato a livello provinciale è una decisione che segna un cambio di passo nel rapporto tra le diverse amministrazioni, avviando quella solidarietà fortemente voluta dal sindaco Matteo Lepore e che nel consigliere metropolitano per le politiche di sviluppo della montagna, nonché presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino e sindaco di Castiglione dei Pepoli Maurizio Fabbri, vede uno dei più convinti sostenitori.
«Sono soddisfatto – spiega Fabbri – per questo primo importante tassello che potrà migliorare l’ambito produttivo dell’Alto Reno, dove insistono vere e proprie eccellenze come la Metalcastello, il Bottonificio Lenzi e la Saca Bus. In primo luogo perché era un mio preciso impegno assunto col territorio, in particolare coi comuni di Castel di Casio e Gaggio e in pochi mesi abbiamo già i primi fondamentali risultati. In secondo luogo perché l’emendamento che impegna la Città metropolitana è venuto compatto dal centro sinistra, che oltre a questa infrastruttura ne ha individuate altre di analoga importanza e sempre in Appennino, dando ancora una volta la prova che finalmente c’è un concreto cambio di visione per i nostri territori».
Oggi Silla e Prati sono collegate da un piccolo ponte dove è possibile circolare solo a senso unico alternato, tanto che si creano ingorghi, soprattutto quando gli studenti devono raggiungere la stazione di Silla. La questione ha mosso diverse raccolte firme e petizioni, che hanno visto Marta Evangelisti, esponente di Fratelli d’Italia, tra i principali protagonisti e animatori. «Sono soddisfatta per il finanziamento riconosciuto al progetto – spiega Evangelisti – adesso finalmente possiamo dire di avercela fatta. Doveroso un ringraziamento a tutti i cittadini che hanno sottoscritto la presentazione del nostro emendamento al Piano territoriale metropolitano affinché l’opera si facesse, ma anche a tutti i sindaci, gli imprenditori e le associazioni di categoria che hanno raccolto il nostro invito presentando analoga richiesta. Il consiglio metropolitano nello scorso mandato ha saputo cogliere l’utilità di questa piccola infrastruttura il cui progetto si inserisce perfettamente nei piani di mobilità sostenibile ed oggi ha pure trovato le risorse, a testimonianza che quando le idee sono valide, non esiste colore politico».
Massimo Selleri, Il Resto del Carlino – 2 agosto 2022