Giancarlo Tonelli, direttore dell’Ascom: «Spero che questo intervento rappresenti la svolta nella battaglia contro i graffiti. Tutto sarà più difficile senza un’azione di contrasto ai vandali da parte di forze dell’ordine e magistratura»
«È importante che questa sia la volta buona». Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, accoglie con soddisfazione le nuove misure anti-graffiti annunciate dal Comune, con un budget di 1,9 milioni di euro per eliminare il vandalismo grafico dalle strade del centro storico più martoriate. «Si tratta di un intervento significativo – commenta Tonelli –, per impegno e sforzo economico».
Da tempo Ascom è in prima linea nella lotta ai graffiti.
«Da una ventina d’anni ripuliamo serrande, muri e portici in varie zone della città. Ma non c’è dubbio che la battaglia sia ancora tutta da vincere».
Cosa la convince di questa nuova iniziativa del Comune?
«La determinazione con cui mi pare si voglia intervenire. Anche per ripulire gli immobili privati. Mi pare che possa essere la strada giusta. È un segnale che tanti commercianti e residenti da tempo aspettavano».
Il Comune chiede la collaborazione di tutti per intervenire in caso di nuovi imbrattamenti.
«Noi, come sempre, siamo pronti. D’altra parte, da tempo abbiamo siglato un Patto di collaborazione con il Comune, per interventi di pulizia e manutenzione, in particolare nel centro storico».
Basteranno queste misure a dare una svolta alla lotta ai graffiti?
«Un vero, decisivo cambio di rotta si potrà avere solo mettendo in campo, in contemporanea all’indispensabile lavoro di pulizia, interventi di prevenzione e controllo del territorio. Soprattutto la notte».
A chi è rivolto questo appello?
«Alle forze dell’ordine, alla magistratura. È necessario un controllo forte del territorio. Perché non è più tollerabile che a Bologna qualcuno consideri muri e portici della città come una lavagna da imbrattare come si vuole».
La novità è lo snellimento delle procedure per pulire immobili privati. Che ne pensa?
«Ripeto, mi sembra un passo nella giusta direzione. Il coinvolgimento di singoli proprietari e condomìni è importante. Credo sarebbe necessario anche un tavolo per coordinare gli interventi, spiegando ai privati le modalità per reintervenire, in caso di reimbrattamenti, in tempi rapidi e con spese ridotte».
Crede che qualche privato possa non gradire l’intervento coatto del Comune su un suo immobile?
«Il senso civico dei bolognesi è sempre stato altissimo. Sono convinto che, anche in questo caso, i cittadini risponderanno nel modo giusto e collaboreranno di buon grado con l’amministrazione per rendere più bella e vivibile la nostra città».
Luca Orsi, Il Resto del Carlino – 31 luglio 2022