Trombetti (Bologna Welcome): «Buone stime per agosto». De Scrilli (Federalberghi): «Camere occupate al 75%». Tonelli (Ascom): «Vola l’Appennino»
Più turisti del 2019. Nonostante il caldo, c’è un boom sotto le Due Torri. E se bolognesi e vacanzieri italiani preferiscono cercare refrigerio con gite fuori porta in Appennino, gli stranieri restano in città, concedendosi assaggi di tortellini e tagliatelle al ragù.
Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome, che gestisce l’accoglienza turistica in città, elenca i dati: «A maggio l’occupazione media delle camere d’hotel è stata del 78% a fronte del 74% del 2019. A giugno siamo al 75% rispetto al 73% di tre anni fa. In linea luglio, sebbene i numeri non siano definitivi, con hotel occupati al 75%, quattro punti in più rispetto al pre-Covid. Aspettative superiori a tre anni fa anche per agosto: il 35-38% delle camere sono già prenotate».
I NUOVI ORARI
Prospettive buone, quindi. Anche se il caldo potrebbe cambiare un po’ le carte. Da qui, Bologna Welcome si è già attrezzata o si attrezzerà per andare incontro alle richieste dei turisti. Qualche esempio: tour spostati dalle 15.30 alle 17-17.30; salita sulle torri (Asinelli e Orologio) prolungata fino alle 21 e, in vista del clima rovente, «stiamo pensando per l’anno prossimo, in collaborazione con la Curia di Bologna, di tenere aperti alcuni siti fino alle otto e mezza, nove di sera», spiega Trombetti.
Tanti anche i tour fuori città che ’tirano’, secondo Bologna Welcome: dalla proposte per i camminatori, come la via degli Dei, quelle della Seta e della Lana, fino alla Mater dei e la piccola Cassia; alle ciclovie, come quella del Sole, e la Motor Valley.
LE PRESENZE
Crescono gli stranieri in città: «Primi i tedeschi, seguono i turisti dagli Usa, Francia, paesi nordici, come Olanda, Belgio, Scandinavia, Inghilterra e Spagna», spiega Trombetti. Che guarda anche alla permanenza in città: «Siamo su una media di 2,5 notti, ma puntiamo ad arrivare a tre. Tanti, però, coloro che si fermano anche una o due settimane. Magari utilizzano il pacchetto ’fly and drive’ (volo più auto a noleggio), fanno base a Bologna e poi girano tutto il nord Italia. Altri, fanno lo stesso, ma usando il treno».
GLI ALBERGHI
Celso De Scrilli, numero uno di Federalberghi Bologna, conferma il 75% di occupazione delle camere: «Siamo a valori superiori del 2019 come presenze e soprattutto abbiamo molti ospiti stranieri. Gli italiani, invece, piuttosto che girare in città, scelgono la gita fuori porta».
Le abitudini del periodo Covid, però, non cambiamo. «Restano le prenotazioni sotto data, ma abbiamo tanti turisti da aprile che compensano il periodo negativo che abbiamo vissuto fino a marzo», sottolinea il numero uno di Federalberghi. Buone stime anche per l’autunno, soprattutto considerando la concentrazione di eventi sportivi, concerti e fiere. Così come avvenuto negli ultimi mesi, tra eventi fieristici, convegni internazionali e il concorso di magistratura.
IL COMMERCIO
Soddisfatti del boom turistico anche i commercianti. Brinda Giancarlo Tonelli, direttore Ascom: «L’alta presenza di stranieri soprattutto durante il weekend compensa la mancanza di bolognesi che, vista la calura, si rifugiano al mare o in montagna. Da qui, stanno andando bene anche i saldi e attendiamo dati ancora migliori questa settimana e la prima di agosto, periodi prescelti per gli ultimi acquisti prima delle ferie». Tra le novità, cresce anche il turismo per i saldi, «con presenze in aumento da altre province dell’Emilia-Romagna, ma anche da Lombardia, Veneto e Marche», segnala Tonelli. Capitolo a parte l’Appennino. «Bene alberghi, seconde case e di conseguenza bar, ristoranti, bistrot. Si tratta di un turismo legato all’enogastronomia, ma anche allo sport», analizza l’Ascom.
Rosalba Carbutti, Il Resto del Carlino – 25 luglio 2022