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Bando Regione ER per il sostegno della transizione digitale delle imprese dell’Emilia-Romagna (Bando scaduto)

Bando scaduto

La Regione Emilia Romagna ha stanziato 25 milioni euro per favorire la transizione digitale delle imprese nella realizzazione di progetti innovativi finalizzati ad introdurre le più moderne tecnologie digitali nei propri processi produttivi e organizzativi, nei propri prodotti e servizi, nelle catene di distribuzione e vendita, nelle relazioni con i diversi attori delle catene del valore e delle filiere di appartenenza e nei sistemi di comunicazione.

Possono presentare domanda di contributo le imprese (MPMI), aventi qualunque forma giuridica, operanti in tutti i settori di attività economica, inclusi manifatturiero, commercio,  turismo e servizi. Non possono accedere all’agevolazione regionale le imprese operanti nel settore della pesca, dell’acquacoltura e le imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli.

Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi e organizzativi aziendali e dei prodotti, con particolare riferimento all’implementazione di soluzioni digitali nelle catene di fornitura, di vendita ed e-commerce, di distribuzione di beni e logistiche, nei processi di erogazione dei servizi, nei sistemi di comunicazione e di marketing.

Sulle spese ritenute ammissibili è riconosciuto un contributo a fondo perduto, in regime de minimis, pari al 40%, elevabile di un ulteriore 5% quando ricorrono le seguenti condizioni: il progetto imprenditoriale prevede incremento occupazionale; l’impresa richiedente è femminile e/o giovanile; impresa in possesso del rating di legalità (in presenza di fatturato pari o superiore a 2 milioni di euro); impresa in aree montane L.R. n. 2/2004 e Delibere Regionali n.1734/2004 e n. 1813/2009; impresa in aree 107.3.C; e impresa in aree interne Delibera Regionale 512/2022. Contributo massimo ottenibile 150.000 euro.

La dimensione minima dei progetti presentati non deve essere inferiore a € 20.000,00, Iva esclusa, e il progetto presentato deve riguardare le seguenti spese:

a) acquisto di strumenti, attrezzature, macchinari hardware (ivi comprese le spese di trasporto), software e/o servizi erogati nella soluzione cloud computing e SAAS (Software as a service);

b) realizzazione di piccoli interventi edili, murari e di arredo strettamente collegati e funzionali all’installazione di strumenti, macchinari e attrezzature. Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 10% della voce di spesa indicata nella precedente lettera a) e comunque per un importo massimo di 10.000,00 €;

c) acquisizione di consulenze specialistiche legate all’implementazione dei processi oggetto di intervento Tale spesa è riconosciuta nella misura massima del 30% della voce di spesa indicata alla lettera a) e b) e comunque per un importo massimo pari a 20.000,00 €;

d) costi generali per la definizione e gestione del progetto, compreso l’addestramento del personale per l’acquisizione delle nuove competenze richieste per effetto dell’implementazione del progetto di digitalizzazione. Tale spesa è riconosciuta applicando, ai sensi dell’articolo 54, comma 1, lettera a) del Regolamento (UE) 2021/1060, un tasso forfettario pari al 5% della somma delle voci di spesa indicate nelle lettere a), b) e c). Pertanto, in fase di rendicontazione delle spese, il beneficiario del contributo è esonerato, per questa voce di spesa, dal presentare la relativa documentazione contabile.

Le modalità di pagamento delle spese precedentemente descritte sono: bonifico bancario singolo SEPA (anche tramite home banking), ricevuta bancaria singola RI.BA., Sepa Direct Debit (SDD), Sistema Pago PA, Carta di Credito/debito aziendale (escluse le prepagate).

Le fatture relative ai progetti ammessi a finanziamento per essere considerate ammissibili debbono essere emesse ed effettivamente pagate nel periodo ricompreso tra la data del 1° luglio 2022 e la data del 28 febbraio 2024, ovvero la data di presentazione della rendicontazione delle spese, se precedente, e debbono comunque riferirsi alle attività e agli interventi svolti entro il 31/12/2023, salve eventuali proroghe.

Le domande di contributo, complete di tutti gli allegati e della copia dell’assesment e/o audit tecnologico, dovranno essere presentate alla Regione Emilia Romagna attraverso la piattaforma digitale Sfinge 2020 entro e non oltre i seguenti termini:

  • dalle ore 10.00 del giorno 13 settembre 2022 alle ore 13.00 del giorno 20 settembre 2022 dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che prevedono la realizzazione di una parte della spesa, per almeno il 20% della spesa complessiva, nell’anno 2022;

  • dalle ore 10.00 del giorno 21 settembre 2022 alle ore 13.00 del 20 ottobre 2022 dovranno essere presentate le domande relative ai progetti che non prevedono la realizzazione di una parte della spesa nell’anno 2022.

La procedura di selezione dei progetti presentati sarà di tipo valutativo a sportello, secondo l’ordine cronologico di presentazione degli stessi, e per essere ammessi all’aiuto regionale devono raggiungere una valutazione di merito di almeno 50 punti su 100.

Per informazioni e chiarimenti contattare in nostro Ufficio Credito

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