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Via de’ Carbonesi, negozi in crisi «Avvisati tardi. Aiuti? Quasi irrisori»

Commercianti sul piede di guerra in commissione comunale: «Qui ormai non passa più nessuno» Le assessore Guidone e Orioli: «Preavviso a volte complicato. Agevolazioni anche dopo il cantiere»

Via de’ Carbonesi e via Barberia «in ginocchio» a causa del cantiere Hera. «A giugno abbiamo perso il 10% degli incassi, a luglio il 30. Con il cantiere non passa nessuno», allarga le braccia un esercente della strada, Claudio Ceccanti, tra gli ospiti della commissione comunale che ieri mattina ha analizzato il contenuto degli ordini del giorno presentati da Fratelli d’Italia e Forza Italia per chiedere ristori alle attività in aggiunta agli sconti previsti dal regolamento comunale in caso di cantieri.

«Queste forme di sgravio previste dal Comune non sono scontate» spiega l’assessora al Commercio Luisa Guidone. «Il Comune è andato oltre la normativa nazionale, in quanto le agevolazioni valgono per tutta la durata del cantiere e anche nei quattro mesi successivi. Il 50% di sconto spesso si somma al 25% di sconto Covid sulla Tari. Una riduzione importante», spiega Mauro Cammarata, responsabile Finanze del Comune. 

La risposta? «Con il 25% della Tari ci mangiamo una pizza. L’assessore Guidone si sta impegnando per aiutarci, ma sono palliativi» replica Ceccanti. 

Commercianti e associazioni di categoria concordano poi con il centrodestra su una delle principali critiche all’amministrazione sulla gestione dei lavori, cioè lo scarso preavviso (15 giorni circa) col quale è stata comunicata l’apertura del cantiere. «Ho acquistato per l’inverno il 15% in più dell’anno scorso e ora sono preoccupato. Se lo avessi saputo prima mi sarei comportato diversamente», conferma il titolare del negozio di calzature. «In via Barberia non si è visto nessuno. È una strada corta e non ne parla nessuno. Non potete passare solo quando c’è da mettere una crocetta sulle schede elettorali», sbotta Gabriele Carboni rivolgendosi alle assessore presenti in commissione, Luisa Guidone (Commercio) e Valentina Orioli (Mobilità). «Spesso non si riesce a comunicare con un anticipo di sei mesi quando aprirà un cantiere. Nel caso di via de’ Carbonesi, si tratta di un cantiere di Hera e l’avvio lavori è stato concertato con un altro soggetto. Abbiamo scelto di iniziare in un periodo non scolastico – spiega Orioli –. Per altri cantieri, come quelli sul tram, ci impegniamo a dare un preavviso maggiore, ma non è sempre possibile». 

«Adesso dobbiamo pensare a come animare la zona sotto Natale, per aiutare le imprese nella fase finale del cantiere», interviene il direttore di Confesercenti Loreno Rossi, che mette sul tavolo l’idea di una pista per il pattinaggio su ghiaccio in piazza Cavour. «A dicembre bisogna garantire la fruibilità dell’area e su sgravi e aiuti ci deve essere un segnale importante», aggiunge Antonio Cocchini di Ascom. 

Il centrodestra ci prova con lo strumento degli ordini del giorno, con i quali si prova a impegnare l’amministrazione in ulteriori aiuti , ma anche a modificare la viabilità attorno al cantiere. «Assumetevi le vostre responsabilità, perché avete sbagliato», conclude Francesco Sassone di Fratelli d’Italia.

Il Resto del Carlino, 14 luglio 2022

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