De Scrilli: «Regole chiare per combattere le sacche di abusivismo e la concorrenza sleale». Torricelli: «Tutelare chi rispetta le norme, salvaguardare le identità del territorio».
Celso De Scrilli, Albergatore d’esperienza, presidente di Federalberghi Bologna, Celso De Scrilli dà «il benvenuto» a una legge «che dia una stretta all’attuale proliferazione, senza alcuna programmazione», di strutture destinate ad affitti brevi turistici.
Pensa sarà utile a salvaguardare l’identità dei centri storici?
«Credo di sì. Perché abbiamo assistito alla desertificazione di alcune parti delle città, da dove i residenti vengono scacciati per l’aumento esagerato dei valori immobiliari e degli affitti».
È d’accordo su chi invoca norma severe contro gli host irregolari?
«Sì, perché la sacca di abusivismo in questo settore è un problema serio. Arrivo a parlare di concorrenza sleale: gli abusivi non pagano tasse, Imu, Tari, tassa di soggiorno, imposta sul reddito… Gli host regolari, invece, sono imprese come le altre, che stanno sul mercato».
Crede serva maggiore controllo sull’apertura delle attività?
«Certo. Oggi basta fare una Scia e puoi aprire dove e quando vuoi. Servono maggiori controlli».Luca Torricelli. In merito a una legge di iniziativa popolare per regolamentare il mercato degli affitti brevi, Luca Torricelli – presidente della federazione Hospitality Plus (Ascom) – non ha dubbi: «Tutte le iniziative che nascono spontaneamente dalla società civile, dal basso, hanno una grande importanza».
Luca Orsi, il Resto del Carlino, 2 luglio 2022
C’è chi parla di limitazioni inaccettabili.
«È necessaria una premessa: vi è una forte differenza tra chi opera nell’ extra-alberghiero con serietà e professionalità, nel pieno rispetto di norme e obblighi, e chi utilizza la formula dell’affitto breve per svolgere in realtà pratiche abusive».
Che cosa auspica, quindi?
«Che qualsiasi intervento normativo tuteli innanzitutto coloro che operano correttamente e ponga in essere efficaci strumenti di contrasto agli abusivi».
Il Comune può già agire in qualche modo?
«Sul contrasto agli abusivi il Comune sta già lavorando con impegno. E, da sempre, la nostra associazione opera con forza per contrastare il fenomeno in ogni sua forma».
Si parla di tutela dei centri storici.
«Si deve puntare con decisione su di un modello di sviluppo glocale della destinazione turistica: tutelare l’autenticità e i caratteri identitari e quindi la qualità della proposta turistica è fondamentale per attirare i flussi turistici internazionali».
Le associazioni: “Vanno forte i prodotti della tradizione. Giusto comprare nei nostri negozi di prossimità, aspetto che dà linfa vitale a quartieri e territorio”