La segnalazione di Confcommercio Ascom: «Gli imprenditori bolognesi costretti a ore di attesa. E il personale è quasi assente»
«Disservizi, ritardi e carenza di personale». Confcommercio Ascom non transige, e chiede una maggiore attenzione alle esigenze dei clienti da parte di Poste Italiane, garantendo un servizio veloce e un numero adeguato di personale allo sportello, soprattutto la mattina. Aspetti che, attualmente, non sembrano però essere portati a piena realizzazione: l’associazione , infatti, si fa portavoce degli imprenditori del settore terziario che, durante le prime ore della giornata, sono costretti a lunghe code per sbrigare le commissioni prima di andare a lavorare. «Nelle ultime settimane – fanno sapere da strada Maggiore – riceviamo dai nostri associati segnalazioni di problematiche con Poste Italiane che riguardano non solo i piccoli uffici postali, ma anche quelli più grandi e strutturati». I racconti «sono sempre uguali: fin dal primo mattino, prima ancora dell’apertura dell’ufficio postale, si contano già in coda decine di persone. Quando l’ufficio apre c’è poi l’amara sorpresa, a servirli c’è un solo operatore – aggiunge Confcommercio Ascom – Una carenza di personale ingiustificabile e una gestione degli uffici non all’altezza di un servizio importante come quello delle poste. La situazione è poi oggettivamente inaccettabile per chi deve sbrigare le commissioni prima di aprire la propria attività. Non va dimenticato, infatti, che per gli imprenditori l’unico orario disponibile per recarsi alle poste è proprio in quella mezz’ora tra le 8.30 e le 9, visto che gli uffici postali chiudono alle 12.30 o alle 18, quando cioè gli imprenditori sono ancora a lavoro». Non a caso, però, giugno è anche il mese in cui si concentrano le scadenze fiscali e dove la probabilità di incolonnarsi in lunghe file diventa ancora più alta. Ma ciò non placa gli animi degli imprenditori, così come l’associazione, allo stesso modo, non intende nascondere la difficoltà degli utenti ripetutamente ribadita nelle ultime settimane. L’auspicio, conferma Ascom, è che i disservizi e la carenza ingiustificata di personale vengano quanto prima risolta, al fine di aiutare tutti gli esercenti che sono costretti, per motivi di lavoro, a sbrigare le commissioni agli uffici postali ben prima delle nove del mattino. E che meritano di riuscirci per lo più in fretta, senza dover passare le prime ore della giornata in una lunga fila davanti allo sportello.
Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino – 9 giugno 2022
