Il nostro test: siamo tornati nei distributori già visitati a febbraio e a marzo. «In tanti ora scelgono di muoversi a piedi o in bicicletta»
Dal calo al rincaro. Dopo un primo barlume di speranza, ora le prospettive si fanno tutt’altro che rosee. Se i costi della benzina e del diesel avevano registrato, nell’ultimo mese, una leggera diminuzione, ora i prezzi tornano a spingere sull’acceleratore. Nonostante i tagli delle accise. A confermarlo, oltre ai display degli erogatori, sono anche i dissensi degli stessi cittadini che, storcendo il naso, abbassano il finestrino per leggere i prezzi e proseguire, subito dopo, alla ricerca di «cifre meno care». Siamo così tornati nei distributori già ’censiti’ a febbraio e a marzo, quando il caro carburante toccò il suo picco: tre mesi dopo, bisogna ancora fare i conti con significativi rialzi.
Al Q8 di via Saffi, la benzina ha già sfondato, nuovamente, il tetto dei due euro/litro (1,95 euro a febbraio e 2,19 euro a marzo) mentre il diesel è, oggi, a 1,94. Schizzano i prezzi anche al distributore Q8 di porta San Mamolo, dove la verde è a 2,39 euro/litro e il diesel a 2,27 servito (rispettivamente 2,10 e 1,99, invece, in modalità self): un rincaro, questo, che si avvicina a quello già registrato nel mese di marzo, quando il costo della benzina era a 2,18 euro/litro e il diesel a 2,22 euro/litro. «L’aumento dei costi è ben visibile agli occhi di tutti – spiega il benzinaio Dilanka De Silva – soltanto qualche settimana fa costava quindici centesimi in meno. Ora, invece, i prezzi sono tornati a crescere: in tanti, data la situazione, non nascondono la necessità di iniziare a muoversi in bicicletta o a piedi».
I rincari toccano anche il distributore IP in via Toscana, dove il diesel è a 1,86 mentre la benzina a 1,94 euro/litro.
Prezzi simili anche da Eni, in via Toscana: diesel a 1,89 e benzina a 1,95 euro/litro, e con un plus di 21 centesimi in caso di rifornimento senza scendere dall’auto. Sempre lungo la stessa via, al distributore Rel, la benzina sfiora i due euro (1,99 per l’esattezza) e il diesel 1,86 euro/litro. Mentre i prezzi al Q8 in via Toscana si fanno ancora più alti: diesel a 1.90 euro/litro e benzina a 1,97 euro/litro in modalità self. In via Murri, invece, il distributore Q8 mostra cifre di poco inferiori a quelle raggiunte nel picco di marzo: il diesel in modalità self è a 1,99 euro/litro, e la benzina a 2,11. Se servito, invece, rispettivamente 2,27 e 2,39 euro/litro.
Sui viali, la sorte rimane la stessa: il distributore Eni di viale Panzacchi, sul display, segnala il diesel a 1.91 e la benzina a 1,95 euro/litro, con un plus di 0,22 centesimi se servito. Rimane invariato, che sia self o servito, il prezzo del carburante da Esso in via Murri: diesel a 1,98. La benzina? Due euro al litro. «Sembravano esserci dei miglioramenti in seguito al taglio delle accise – spiega il titolare Villiam Barzanti – mentre ora, come si può vedere, i prezzi tornano ad aumentare, crescendo di giorno in giorno. E, purtroppo, tenderanno a rialzarsi ulteriormente: le prospettive sono grigie ed è un problema anche per noi benzinai». Infine, al distributore Eni di via Emilia Ponente, il diesel è a 1,89 euro/litro e la verde a 1,96 euro/litro in modalità self (+0,22 se servito).
«La situazione è grave quasi quanto lo era a marzo e ad aprile. Non sono ancora state rimesse le accise ma i prezzi continuano ad aumentare: c’è una grande speculazione e sono costi difficili da giustificare – commenta Francesco Riccio, benzinaio Eni e presidente Figisc Ascom -. Il carburante arriva ancora dalla Russia e l’unico barlume di speranza è che aumenti la produzione nei paesi africani. E’ una situazione che mette in difficoltà molti cittadini». Questi ultimi, infatti, non esitano a sottolineare le criticità. Carmela Rubicondo, ad esempio, ha da poco comprato la sua auto: «un momento sbagliato, visto che il carburante continua ad aumentare – spiega – ma voglio ben sperare che la situazione possa migliorare». Fa eco Simone Cucciniello: «Quando posso, giro in scooter. Ma d’altra parte, nei giorni in cui prendo la macchina e vado a fare benzina, mi rendo conto che i prezzi possono mettere in difficoltà molti automobilisti. C’è bisogno di un aiuto dal Governo».
di Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino – 4 giugno 2022