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Tassa metropolitana – «Imposta impopolare in Appennino E occhio alla concorrenza sleale»

Intervista a Piero Baldassarri – Palazzo Loup

Piero Baldassarri, storico titolare di Palazzo Loup a Loiano, cosa ne pensa della proposta di un’imposta di soggiorno metropolitana?

«In via teorica Santori ha ragione, non ci si può più muovere in ordine sparso, sarebbe più corretta una cabina di regia unica. Altrimenti i nostri ospiti continueranno a ritrovarsi spiazzati. Ma ovviamente c’è un però».

Quale?

«Noi siamo sostanzialmente delle strutture di serie B rispetto a quelle di città, per cui una nuova tassa, che già in Appennino non nascerebbe graditissima, potrebbe creare serie difficoltà. Abbiamo strutture anche da mezza stella, sostenere un altro balzello è molto complicato. Anche perché si tratterebbe di un costo che andrebbe a gravare sui nostri i bilanci, fai fatica a scaricarla tutta sul cliente».

Lei è quindi contrario?

«Se non la applicassero sarei più contento. Siamo poi sicuri che poi gli introiti non vengano utilizzati dai Comuni per rifare le strade? Credo serva anche quel tipo di controllo, le risorse devono andare alla promozione turistica, la Città Metropolitana dovrebbe fare da filtro e collettore. Ripeto, sarebbe auspicabile una cabina di regia che assicuri omogeneità di trattamento, che eviti disparità e concorrenze sleali tra Comuni periferici e vicini». Santori però insiste molto sul riutilizzo di quei fondi, vincolati alla promozione del turismo. «Spesso non mi fido delle promesse della politica. Quindi saremo vigili, come sempre».

pa. ros., Il Resto del Carlino – 1 giugno 2022

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