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«Piazza Brasa è il segno della nostra identità»

Il primo cittadino Giuseppe Pucci ha inaugurato il restyling: «Questo pezzo del nostro paese andava restituito al suo splendore»

GAGGIO MONTANO Essendo riuscita a bruciare tutti i tempi per la sua realizzazione, sabato l’amministrazione di Gaggio Montano ha festeggiato il restauro della Piazza Arnaldo Brasa, il luogo centrale di questo comune situato nell’alta valle del Reno. Si tratta di un’opera attesa da tempo e che ha visto una piena collaborazione tra le istituzioni e in particolare tra la giunta appena insediata del sindaco Giuseppe Pucci e quella precedente guidata da Maria Elisabetta Tanari.

«Questa piazza è frutto di un dialogo – ha spiegato il sindaco Pucci – e di un lavoro di squadra che ha funzionato con Regione, Città Metropolitana, Unione dei Comuni e amministrazione locale che si sono parlati e hanno collaborato tra loro. Si tratta di un piccolo pezzo del nostro paese che doveva essere restituito al suo splendore perché ricco di simboli e storia. Una parte importante della nostra identità, del nostro sentire. Un sentimento che deve essere difeso, preservato e trasmesso». Il restauro della piazza non è l’unico intervento previsto in questo territorio e nelle prossime settimane partiranno una serie opere tutte finalizzate a migliorare quanto già esiste. «Abbiamo un disegno complessivo di riqualificazione di tutto il municipio e altre zone dell’area urbana non solo del capoluogo ma anche delle frazioni. Un disegno che potrà essere posto in essere con le risorse messe a disposizione dal Pnrr. Intercettare e mettere in opera queste risorse sarà infatti la priorità assoluta di questa amministrazione comunale nei prossimi quattro anni». Tornando alla piazza, il costo complessivo dell’opera è stato di circa 250mila euro e uno degli anelli di congiunzione tra vecchia e nuova amministrazione è stato il vicesindaco Maurizio Malavolti che ha ricoperto lo stesso incarico nelle due giunte.

Benedetta da don Giacomo Stagni, amministratore parrocchiale a Vidiciatico, il restauro ha trovato anche il gradimento degli esercizi commerciali del paese. «Avevamo tre obiettivi – conclude Pucci – il primo era quello di creare una pavimentazione attrattiva che identifichi l’area come una vera piazza baricentro del paese; Il secondo era consentire comunque un limitato spazio di parcheggio auto che permetta soste brevi per chi deve accedere velocemente agli uffici comunali, ai due bar, al ristorante, ai negozi di alimentari, e all’ufficio postale nelle vicinanze della piazza. Il terzo, invece, era quello di eliminare i posti auto sui fianchi in modo da ricavare spazi da dare in concessione. L’intervento è stato finanziato sopratutto dai contributi della legge regionale n. 5 del 2018». Hanno partecipato all’evento anche il il Corpo Bandistico Gaggese e il Coro La Rocca.

Massimo Selleri, Il Resto del Carlino – 1 giugno 2022

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