Tonelli: “Mi sembrerebbe giusto che il Comune raccogliesse questa proroga ai dehors straordinari”
Si riapre il file dei dehors Covid, in tutta Italia e anche a Bologna: le associazioni dei commercianti prendono le mosse da una svolta a livello nazionale e si apprestano a chiedere al Comune di avere tavolini in più fino al 30 settembre di quest’anno. Tutto nasce dal decreto legge ’anti-rincari’, che è passato definitivamente ieri alla Camera. All’interno un emendamento prezioso per i commercianti, ovvero la possibilità data ai Comuni di applicare «misure agevolate per mettere o mantenere i dehors». Il Comune di Bologna non ancora si esprime nel merito, le associazioni di categoria però si dicono già pronte a dare un senso all’input statale.
«In questi mesi il percorso con il Comune è stato lineare, abbiamo sempre detto che avremmo ragionato anche in virtù della logica dei provvedimenti del governo – sottolinea Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom Bologna –. Mi sembrerebbe giusto quindi che il Comune raccogliesse questa proroga ai dehors straordinari, proprio perché è un indirizzo chiaro. Ci sono dei chiari segnali di ripresa, ma è anche vero che le attività stanno riscontrando ancora delle difficoltà. E’ quindi chiaro per noi che questo provvedimento del governo vada nella direzione giusta, una proroga farebbe bene sia al Comune capoluogo, sia ai Comuni della provincia. Chiederemo un incontro sul tema all’amministrazione», conclude Tonelli.
Loreno Rossi, direttore provinciale di Confesercenti, sottolinea invece che «una proroga al 30 settembre 2022 dei dehors Covid potrebbe essere una possibilità, per esempio, per ragionare meglio tra associazioni e Comune su come mettere a terra i cosiddetti progetti d’area. Con l’attuale scadenza al 30 giugno i tempi restano stretti, con una proroga invece tutto si può fare meglio. Confesercenti ieri si è già mossa con il Comune. «Chiederemo la proroga dei dehors fino al 30 settembre, Comune ha facoltà di farlo, e chiederemo anche che venga ribadito lo sconto del 40% sulla tassa del suolo pubblico – continua Rossi –. La richiesta partirà subito, siamo fiduciosi, ci sono i presupposti». Come ricordato, dal primo aprile al 30 giugno sono stati prorogati i dehors Covid, ovvero quei tavolini in più che i commercianti a Bologna possono utilizzare con alcuni paletti (non più di uno stallo auto) all’interno delle mura. Assieme alla proroga era stato dato l’ok allo sconto del 40% per la tassa del suolo pubblico. Ripristinate anche alcune situazioni ante-Covid, come l’impossibilità per le attività artigianali senza licenza di somministrazione di usufruire nemmeno dei dehors ordinari. L’estate sta per cominciare, una Bologna piena di eventi potrebbe vedere spuntare qua e là qualche tavolino in più.
Paolo Rosato, Il Resto del Carlino – 20 maggio 2022