«Dopo due anni di profonda crisi, il turismo sta tornando ai livelli pre-Covid» – ha commentato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli
Dopo due anni di pandemia cresce la voglia di vacanza. Sono 23 milioni gli italiani pronti a partire per l’estate, come riferiscono le rilevazioni firmate dall’osservatorio Confturismo-Confcommercio. L’indice di propensione al viaggio è tornato ai livelli preCovid, con l’85% degli italiani che sceglierà di restare in Italia: la meta più gettonata rimane il mare, seguito dalla montagna e dalle città d’arte. Molti dei timori legati alla pandemia sembrano lasciati alle spalle: cresce infatti “la percentuale di coloro che andranno in albergo (il 31%, a fronte del 26% del 2021), mentre solo il 21% opterà per l’affitto di una casa – in controtendenza rispetto al 34% di un anno fa -.
«Dopo due anni di profonda crisi, il turismo sta tornando ai livelli pre-Covid – ha commentato il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli – le prospettive per l’estate sono positive anche se guerra, inflazione e caro energia preoccupano ancora fortemente. Le nuove misure di sostegno sono fondamentali anche per le imprese del turismo». Proprio il contesto macroeconomico continua – in alcuni – a instillare cautela: solo quattro italiani su 10 hanno già effettuato una prenotazione, mentre gli altri si orienteranno verso una soluzione last minute.
Alessio Di Sauro, Corriere della sera – 17 maggio 2022