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Incentivi 2022 su autovetture e commerciali

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il DPCM incentivi. I contributi si applicano agli acquisti dal 16 maggio al 31 dicembre 2022, fino ad esaurimento delle risorse. Piattaforma Invitalia disponibile dal 25 maggio, alle ore 10.00

Facendo seguito alla circolare n. 30/2022 – AF 3/2022 del 12.04.2022, si comunica che il DPCM 6 aprile 2022 riguardante gli incentivi 2022 per autovetture (M1), veicoli commerciali (N1 e N2), ciclomotori e motocicli (L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e) è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 113 del 16.05.2022, pertanto i nuovi incentivi si applicano ai contratti di vendita sottoscritti dal 16 maggio e fino al 31 dicembre 2022, salvo esaurimento anticipato delle risorse. La piattaforma per l’inserimento delle prenotazioni dei contributi sarà, invece, operativa dalle ore 10.00 del 25 maggio p.v.

Per il 2022 sono disponibili 650 milioni; analoghe risorse varranno anche per ciascuno degli anni 2023 e 2024. Relativamente all’anno 2022, i 650 milioni sono suddivisi nel seguente modo: 615mln sono destinati all’acquisto di autovetture di categoria M1, secondo le fasce emissive 0-20 (220 mln), 21-60 (225 mln) e 61-135 g/Km di CO2 (170 mln); 10 mln per l’acquisto di veicoli commerciali elettrici N1 e N2; i restanti 25 milioni sono destinati ai ciclomotori e motocicli.

Con la circolare del 16.05.2022 (in allegato), il MISE ha precisato che per le prenotazioni trovano applicazione le disposizioni del Dm 20 marzo 2019 e ha chiarito alcuni aspetti operativi.

In particolare, per accertare la sussistenza dei requisiti previsti per la concessione dei contributi, a seconda del caso specifico, andranno sottoscritti dalla clientela e caricati sulla piattaforma i seguenti modelli:

  1. Dichiarazione di presa d’atto del mantenimento della proprietà del veicolo acquistato per almeno 12 mesi, nel caso di acquisto da parte di persone fisiche – Allegato 1;
  2. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa all’impiego del veicolo in car sharing con finalità commerciali e con contestuale dichiarazione di presa d’atto del mantenimento di tale impiego nonché della proprietà del veicolo acquistato per almeno 24 mesi, nel caso di acquisto da parte di persone giuridiche;
  3. Dichiarazione sostitutiva di atto notorio relativa al possesso dei requisiti di PMI – Allegato 3;
  4. Dichiarazione sostitutiva di certificazione relativa all’esercizio di attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi.

Tale modulistica sarà resa disponibile sul sito ecobonus.mise.gov.it.
La circolare specifica anche che sulle prenotazioni completate in piattaforma saranno effettuati controlli di completezza e regolarità della documentazione fornita dai venditori. In caso di accertata indebita fruizione totale o parziale del contributo per mancanza dei vari requisiti, saranno attivate le modalità di revoca.

Inoltre, dalle ulteriori interlocuzioni per le vie brevi con il MISE abbiamo appreso quanto segue:

  • Invitalia metterà a disposizione un nuovo manuale per gestire le prenotazioni, che andranno completate sempre entro 180 giorni (la Federazione ha chiesto ufficialmente un allungamento del termine normativo a 300 giorni) e nuove FAQ di chiarimento;
  • l’autenticazione sulla piattaforma avverrà tramite SPID, introducendo una c.d. utenza multipla. In pratica il legale rappresentante dell’impresa, identificato con ID, potrà incaricare una o più persone fisiche (che accederanno con la propria identità digitale) per effettuare le operazioni sulla piattaforma, garantendo a tutti la visibilità delle operazioni in corso;
  • verrà eliminato il vincolo delle 50 prenotazioni al giorno;
  • il prezzo di listino ufficiale per verificare l’ammissibilità ai contributi è inteso (come per gli Ecobonus in vigore fino al 31.12.2021) comprensivo di optional, esclusi IVA e messa in strada (ovvero spese relative all’immatricolazione del veicolo, IPT, spese di trasporto);
  • il veicolo rottamato deve essere della medesima categoria del veicolo acquistato (M1 vs M1, N1 vs N1, N2 vs N2);
  • le persone fisiche potranno accedere al contributo esclusivamente tramite codice fiscale e tutta la documentazione (contratto di acquisto, documento unico di circolazione, fattura) dovrà essere intestata alla persona fisica con relativo codice fiscale, mentre i soggetti titolari di partita IVA potranno accedere solo agli incentivi previsti per alcune specifiche tipologie di acquisto (car sharing e veicoli N1/N2 per attività di trasporto).

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