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Casini: «Guazzaloca ha amato tanto Bologna». Postacchini: «Un uomo che ha lasciato il segno»

Sala gremita per ricordare l’ex sindaco. Al convegno nella sede di Confcommercio presente anche la famiglia

«Giorgio Guazzaloca? L’uomo di tutti». Sono passati cinque anni dalla sua scomparsa, ma il ricordo dell’ex sindaco pervade ancora la mente, e i cuori, di coloro che lo hanno conosciuto. Così ieri nella sede di Confcommercio Ascom si è tenuto il convegno ‘Giorgio Guazzaloca, uomo delle imprese e delle istituzioni’. In sala, alle spalle del ricco parterre di ospiti, volti noti e non solo, a fare da cornice è un’immagine che ritrae l’ex sindaco sorridente, così come lo ricordano gli amici. Gli stessi che hanno riportato alla luce gli aneddoti più significativi con lui condivisi. A partire dal senatore Pier Ferdinando Casini: «Giorgio è vivo perché è stato un uomo che ha amato profondamente Bologna. Dai suoi simboli, fino a ciò che lui ha sempre sentito profondamente ‘suo’: San Petronio, ad esempio. Vi ricordate la statua che ha messo sotto le Due Torri? È stato un bolognese a tutto tondo, che ha lasciato un’eredità semplice e chiara. Ma è stato anche un amministratore e una persona semplice».

E aggiunge: «Gli sono stato vicino nella buona e nella cattiva sorte, perché il suo calvario, dovuto ai problemi di salute, lo ha reso un uomo che ha patito molto nella vita. A me manca un amico con cui litigare sul Bologna, prima e dopo la partita: per ciò che riguarda la città, so che il suo percorso è stato apprezzato da moltissimi. La gente lo ritiene un buon sindaco: questo è il miglior lascito». «Un altro Guazzaloca? – aggiunge Casini – Non sono un indovino. Ma ciò che ho chiaro è che ciascuno è figlio dei suoi tempi: quelli di Giorgio sono passati. Oggi ci sono altri protagonisti». Presente ELEZIONI DEL 27 GIUGNO 1999 Lo storico ingresso a Palazzo d’Accursio Il primo non comunista a guidare il Comune battendo Silvia Bartolini anche il cardinale Matteo Maria Zuppi: «Ci ha dato una grande lezione, anche dal punto di vista umano, su come affrontare la malattia e la sofferenza con tanta forza – afferma -. La migliore ricompensa è aver potuto lasciare tanto a Bologna». Interviene anche il presidente di Confcommercio Ascom Bologna, Enrico Postacchini: «Guazzaloca resta il nostro presidente onorario: fu anche l’antesignano di una gestione privata delle Camere di commercio dopo la riforma, e affidò alla categoria la gestione territoriale. Un uomo che ha lasciato il segno: conosceva bene il sacrificio e la dedizione per il lavoro». Oltre alla famiglia Guazzaloca, presenti al convegno anche Gian Luca Galletti, già ministro dell’Ambiente, il direttore generale di Confcommercio Ascom, Giancarlo Tonelli, l’ex sindaco Virginio Merola, il presidente di Confcooperative Bologna, Daniele Ravaglia, e il presidente della Camera di Commercio Valerio Veronesi.

di Giorgia De Cupertinis, Il Resto del Carlino, 27 aprile 2022

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