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Sala da Barba Gino, il libro del centenario

La storica bottega di via Santo Stefano è stata aperta nel 1922. Da Guazzaloca ad Antonacci e Accorsi: alcuni clienti dai volti noti

Largo ai cent’anni del factotum di piazza Santo Stefano: la storica Sala da Barba Gino apriva nel 1922. Anni dopo viene ereditata da Gino Poggi, che nel 2004 cede l’attività al suo più fidato collaboratore, Francesco Scigliano. Da Giorgio Guazzaloca a Biagio Antonacci e Stefano Accorsi: tutti sono passati per il barbiere di via Santo Stefano 13 b. Oggi Scigliano conserva inalterata la preziosità e la storicità della bottega bolognese. E in ‘Sala da Barba Gino. Almanacco dei cento anni’ (Pendragon), a cura di Giovanni Serra e Margherita Melotti, ne racconta l’affascinante storia, a partire dalle testimonianze dei tantissimi clienti che l’hanno frequentata negli anni, quasi fosse una seconda casa.

«È il salotto di Bologna – dice Scigliano -. Ogni sabato era il punto di ritrovo per parlare di affari e non solo». Conferma l’ex premier Romano Prodi nell’introduzione: «Nella Sala da Barba Gino è passata tutta Bologna. Aspettando il proprio turno, si sapeva tutto. E se c’erano punti di vista troppo discordanti, il tifo per il Bologna metteva tutti d’accordo». Anche per il sindaco, Matteo Lepore, la bottega è un piccolo gioiello della città: «Una magia per il nostro tempo», la definisce all’interno dell”Almanacco’. Tante cose sono rimaste intatte: «L’accoglienza amichevole, l’ambiente arredato in modo tradizionale e la professionalità di un taglio perfetto», aggiunge Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom Bologna.

«Questo volume si distingue perché unisce la ricerca storico-artistica, la storia ‘aziendale’ e sentimentale di un artigiano che ha trovato a Bologna il luogo dove vivere e lavorare e una raccolta aneddotica di informazioni sull’attività di barbiere», spiega Antonio Bagnoli, editore di Pendragon. La Dr. Dixie Jazz Band accompagnerà la presentazione del volume in piazza delle Sette Chiese, mercoledì 27 aprile, alle 18, mentre sul palco si alterneranno personaggi bolognesi, frequentatori della Sala da Barba Gino.

Amalia Apicella, Il Resto del Carlino, 20 aprile 2022

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