«Possiamo sperare finalmente in una vera e propria ripartenza del turismo dopo la fine dello stato di emergenza da pandemia», afferma Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom
Albergatori, ristoratori e commercianti guardano con ottimismo alle vacanze pasquali. E ai segnali positivi che già arrivano con le prenotazioni per il 1° maggio. «Possiamo sperare finalmente in una vera e propria ripartenza del turismo dopo la fine dello stato di emergenza da pandemia», afferma Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom. E non solo sotto le Due Torri, ma anche in provincia. Anche se «viviamo ormai un turismo last second, con prenotazioni all’ultimissimo momento – spiega Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome – le prospettive sono piuttosto positive». In generale, si parla di movimenti soprattutto domestici. «Per il 70-80 per cento abbiamo arrivi italiani», calcola Celso De Scrilli, numero uno di Federalberghi. Ma la graduale ripresa del traffico all’aeroporto ‘Marconi’ «sta facendo tornare piano piano gli stranieri. Anche se siamo ancora lontani dai numeri del passato». Al momento, dall’estero arrivano «soprattutto europei, da Spagna, Francia e Svizzera». Ma cominciano a farsi vedere statunitensi e britannici.
In attesa di prenotazioni dell’ultim’ora, «possiamo dire che in centro storico gli alberghi sono quasi al completo», afferma Trombetti. «In periferia non siamo ancora al tutto esaurito – precisa De Scrilli -, ma siamo fiduciosi che Pasqua possa rappresentare una boccata di ossigeno per tutti». «Pasqua e Pasquetta – sottolinea Paolo Mazza, presidente di Asshotel Confesercenti – sono il giusto trampolino di lancio per fare uscire dalla crisi le tante aziende turistiche fortemente penalizzate dai lunghi lockdown cui ci ha costretto la pandemia». Altra novità positiva è la ripresa del turismo di affari, che era stato messo in ginocchio dalla pandemia. «Il ritorno in città delle attività fieristiche e convegnistiche, con l’indotto che ne deriva, è un’ottima notizia», commenta Tonelli. Che sottolinea anche «il ritorno di tanti studenti fuorisede e il numero crescente di gite scolastiche». E dal Gran premio di F1 a Imola – dal 22 al 24 aprile, con previsioni di tutto esaurito – «ci aspettiamo ottimi riflessi anche sulle presenze a Bologna e dintorni», aggiunge De Scrilli.
Per Pasqua e Pasquetta, ristoranti, pub, trattorie e bar «prevedono dati molto positivi per l’Appennino», afferma Tonelli. In città, specie se il tempo sarà bello, «potrebbe mancare la quota di bolognesi che deciderà di trascorrere altrove il fine settimana pasquale. Ma fra gli operatori c’è ottimismo». I ristoranti aderenti a Confesercenti «sono sold out, e da settimane hanno chiuso le prenotazioni per Pasqua e Pasquetta», fa sapere il presidente Massimo Zucchini. I menù preferiti? «Quelli della tradizione: tortellini, tortelloni, tagliatelle, lasagne, carne alla brace». Nei negozi alimentari c’è richiesta degli ingredienti tipici del tradizionale pranzo pasquale. «In ripresa – sottolinea Confesercenti – anche gli acquisti di salami e uova per il picnic della classica scampagnata di Pasquetta».
Luca Orsi, Il Resto del Carlino – 14 aprile 2022
Minichino (Ascom): “Il gioco di squadra ha creato un centro storico scintillante”. D’Auria (Pro Loco): “Una corrispondenza d’intenti che incentiva il turismo”