Conto salato per i furbetti che attraversano il cantiere
CASALECCHIO Più di 200 multe in dieci giorni. Conto salato per i furbetti del ponte sul Reno, a Casalecchio, chiuso da meno di due settimane per il cantiere di ristrutturazione e controllato a vista e da remoto dalla polizia locale Reno Lavino. Distrazione o necessità la rivoluzione del traffico cittadino fa le sue vittime, tra critiche e rassegnazione. Spera che le cose migliorino velocemente Asif Khurseed, titolare del negozio di frutta e verdura che sta sulla Porrettana, nel tratto più colpito dal provvedimento, quello sul lato del quartiere Croce. «In questi giorni ho contato un calo di incassi tra il 35 e il 40% dice il fruttivendolo. Chi fa la spesa fa fatica a venire a piedi se abita dall’altra parte del ponte, e non vuole fare il giro dal ponte sull’asse attrezzato», osserva preoccupato.
Prova a recuperare un po’ del calo di clienti Daniela Franceschelli, titolare del bar Gran Caffè, con vista sul cantiere della testa di ponte orientale. Che ha deciso di rinunciare al suo giorno di riposo, la domenica, e tenere aperto il mattino del giorno festivo: «Già i due anni di Covid qui hanno portato alla chiusura di due bar e se va avanti così questi sei mesi ci daranno una bastonata ancora peggiore -commenta- Dal giorno della chiusura ho visto subito un calo, vede? A quest’ora le paste di solito erano finite, e invece ne sono avanzate parecchie. Dovrò fare un sacrificio in più, già arrivo alle 6 del mattina, ora provo a mettermi sotto anche la domenica mattina. Capisco che i lavori siano da fare, ma va anche detto che lo sconto-Tari è una cosa minima…». Per lei sarebbe positivo se venisse accettata la proposta avanzata dalla consigliera Erika Seta: «Non è necessaria la chiusura del ponte la domenica, visto che i lavori sono fermi per festa, e permangono le stesse condizioni in base alle quali rimane aperto la notte. Se si aprisse si darebbe sfogo al traffico delle domeniche di primavera, notoriamente intense -suggerisce la consigliera del centro destra- Riguardo le multe devo osservare che spesso la segnaletica è fuorviante o mal fatta.
La proposta di apertura domenicale non piace all’assessore ai lavori pubblici Paolo Nanni: «Aprire anche la domenica creerebbe abitudini e confusione negli automobilisti. Siamo concentrati nell’accorciare il più possibile la chiusura». Ai suoi clienti Raffaella Reggiani (boutique In my shoes)spiega che tra il suo negozio e il parcheggione oltre il ponte ci sono esattamente 600 passi: «Per ora funziona, speriamo bene. Temo di più l’ordinanza di blocco della sosta per il Talon».
Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino – 7 aprile 2022
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