SASSO MARCONI «La Regione pensi ad una forma di ristori per le attività economiche che in questo territorio subiscono danni per la chiusura del ponte»
Insiste anche sul tema dei sostegni agli imprenditori dell’Appennino il consigliere e capogruppo di Emilia-Romagna Coraggiosa Igor Taruffi che la settimana scorsa ha partecipato al flash-mob di amministratori e imprenditori davanti al ponte Leonardo da Vinci di Sasso Marconi e che l’altra mattina, con una interrogazione, ha posto nuovamente la questione all’assemblea legislativa. Nella risposta l’assessore regionale alla mobilità Andrea Corsini ha promesso che nel giro di un anno e mezzo il ponte chiuso ormai da oltre un anno, dovrebbe riaprire.
«Il 9 febbraio scorso è stata convocata la conferenza dei servizi per dare il via libera definitivo all’opera e gli enti coinvolti hanno 60 giorni per consegnare le loro osservazioni e richieste. Di conseguenza -ha spiegato Corsini in aula- il prossimo 10 aprile si dovrebbe chiudere la conferenza dei servizi. Dopodichè Anas procederà a definire il progetto esecutivo e ad appaltare l’opera. La consegna dei lavori è programmata entro settembre e la durata del cantiere dovrebbe essere di un anno». Una risposta che ha soddisfatto Taruffi: «Le parole di Corsini sono molto chiare. Da qui a un anno e mezzo il ponte dovrebbe riaprire. E’ una notizia importante, sappiamo bene quanto sia uno snodo fondamentale per la Valle del Reno. Nel corso di quest’anno ci sono anche i tempi per valutare eventuali sostegni per le attività commerciali di quel territorio che hanno subito danni per la chiusura del ponte». Il danno patito dalle attività produttive è stato riconosciuto dallo stesso assessore nel corso della replica. «Oggi paghiamo i danni per la chiusura del ponte e i tempi che si sono allungati. La manutenzione sui ponti è stata trascurata per anni anche da altri enti, sulla sicurezza non si può scherzare», ha concluso il consigliere.
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