Alto Reno Terme. L’associazione Ceps-Centro emiliano problemi sociali per la Trisomia 21, mette a disposizione sette appartamenti
per ospitare cinque famiglie provenienti da Odessa, Kharkiv e altre città ucraine, per un totale di 17 persone tra nonni, mamme e bambini. «Dare assistenza a chi scappa da quell’orrore è diventata la priorità», spiega Pier Luigi Sforza, presidente di Ceps.
«E non potevamo immaginare che l’intera comunità dell’alta valle del Reno si mobilitasse con tanta generosità per sostenere questa nostra piccola iniziativa di ospitalità». Intanto, la Regione dà il via libera (con Lega e Fdl astenuti) alla Legge per l’aiuto dei rifugiati ucraini. La norma definisce i possibili utilizzi delle risorse, attuali e future, rese disponibili grazie alla raccolta fondi regionale per l’assistenza alle persone che scappano dalla guerra: a oggi, arrivati quasi 2,1 milioni di euro da oltre 3.200 donatori.
Il Resto del Carlino, 6 aprile 2022
Menù della tradizione, balli e canti per 300 persone