Presentato ‘AII In(clusive)’, progetto pilota per il turismo in Appennino
Loiano. Un percorso fuori strada per tutte le ruote. Il 30 aprile a Loiano si inaugura “All In”, il primo sentiero ‘off road’ del comprensorio mountain bike dell’Appennino bolognese accessibile anche a persone con disabilità, con hand bike, tandem e mountain bike. Il percorso di 23 chilometri, che parte dal centro del borgo, si snoda nel verde tra castagneti e borghi ed è stato tracciato da ‘Bom.B.A’, progetto che, ad oggi, conta 17 piste per l’enduro e downhill, per lo più concentrate a Loiano e Monghidoro, e cinque anelli cross-country-escursionistici in zona Monzuno e San Benedetto Val di Sambro. Essenziale è stata la collaborazione del ciclista non vedente Davide Valacchi, che afferma: «E’ stata una piacevolissima sorpresa trovare persone innamorate del loro territorio e desiderose di renderlo fruibile a tutti, con una particolare sensibilità per l’accessibilità dei sentieri, luoghi sui quali non è per niente scontato portare persone con disabilità».
A concludere l’esperienza è stato un regalo: un plastico 3D che riproduce la ‘forma’ del percorso attraversato. Si tratta del primo passo di ‘All In(clusive)’, che rende percorribili parte dei sentieri a chi ha disabilità motorie e di altro genere. Le escursioni, tra cui una camminata anche per non vedenti con l’associazione Viva il Verde, saranno gestite dalle guide di ‘Bom.B.A’ e dalla Fondazione per lo Sport Silvia Parente. Marco Aurelio Fontana, campione olimpico e mondiale di mountain bike, appoggia Loiano, il cui assessore al Turismo, Luca Ladinetti, sottolinea: «L’incredibile dedizione per realizzare un progetto unico che sta attirando l’attenzione di tantissimi biker e addetti ai lavori che, venendo a scoprire i luoghi del nostro Appennino, ne parlano con entusiasmo e tornano a trovarci. Siamo appena all’inizio e sono convinto che il meglio debba ancora venire». Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom Bologna, dice: «La valorizzazione delle risorse naturalistiche e ambientali, il turismo sportivo e l’attività outdoor rappresentano settori cui occorre dare sviluppo e continuità». La vita e lo sport all’aria aperta determinano una domanda turistica forte e di qualità a cui i territori montani devono fare fronte: a Loiano, quindi, si fa un salto di qualità con i percorsi fruibili anche a persone con diverse abilità. Barbara Panzacchi, Consigliera metropolitana delegata al Turismo, completa: «Uno dei cardini di valorizzazione del turismo metropolitano è legato al cicloturismo e il grande lavoro realizzato nella bike area rappresenta un importante asset di promozione del territorio appenninico».
Il Resto del Carlino, 2 aprile 2022
