Ambulatorio itinerante per la diagnosi precoce. Da oggi le prenotazioni
Da sempre attenta alla prevenzione oncologica come risorsa indispensabile per contrastare l’insorgenza dei tumori, Fondazione Ant ha scelto di impegnarsi ancora di più, ampliando il raggio d’azione dei suoi progetti di diagnosi precoce, anche alla luce dei tanti ritardi accumulati a causa della pandemia su screening e visite di controllo.
Ant si è dotata di un nuovo Ambulatorio Mobile per la Prevenzione, acquistato grazie al sostegno di tante aziende e realtà sensibili al tema della responsabilità sociale d’impresa e del welfare. Tra i principali sostenitori anche Fondazione Marchesini Act, che ha scelto di testimoniare la propria attenzione al benessere delle comunità in cui opera lanciando un tour di 240 visite gratuite e aperte ai cittadini, proprio a bordo dell’Ambulatorio Mobile Ant, per la prevenzione dei tumori della tiroide.
Questo tour partirà il 20 aprile da Bologna con una tre giorni in piazza Galvani (20, 21 e 22 aprile), poi proseguirà a Calderino-Monte San Pietro il 21 giugno, a Carpi il 22 e 23 giugno, a Imola il 24 giugno e a Pianoro nelle date del 20, 21 e 22 luglio. Sarà possibile prenotarsi alle visite delle tre giornate di Bologna a partire da oggi al numero 349 6692160 attivo nei soli giorni feriali dalle 10 alle 13.L’obiettivo dei controlli è individuare eventuali noduli tiroidei, mediante l’indagine ecografica.
La diagnosi precoce consentirà di intervenire, nel modo più adeguato e tempestivo possibile, con ulteriori indagini laboratoristiche, strumentali e bioptiche. L’incidenza dei tumori della tiroide, attualmente stimata in Italia di circa 3.600 casi all’anno, è in notevole crescita ed è attribuito all’aumento delle diagnosi in fase iniziale. «Il nuovo Ambulatorio Mobile per la prevenzione e il tour di visite per la diagnosi precoce del tumore della tiroide aiuteranno a diffondere la conoscenza di questa malattia», dichiara Valentina Marchesini, presidente della Fondazione Marchesini Act.
il Resto del Carlino, 1 aprile 2022
La proposta è di Averardo Orta, responsabile Aiop Bologna: «Forniamo tutti prestazioni pubbliche Questa lotta non aiuta i cittadini e nei prossimi mesi avremo bisogno di almeno cento unità in più»
