Marinella Degli Esposti – «Alimentari, sui prezzi pesano trasporti ed elettricità», Stefano Casella – «Energia, costi raddoppiati Su anche i listini delle carni»
I negozi di alimentari sono «attività che assorbono molta corrente, dovendo tenere i frigoriferi accesi giorno e notte». In questo settore «il caro bollette si è fatto sentire in maniera molto pesante», afferma Marinella Degli Esposti, presidente di Fida, che nell’area metropolitana associa oltre 300 aziende, fra negozi al dettaglio, piccoli market e laboratori di produzione e vendita. Di che aumenti parliamo? «Fra il 60 e il 100% per l’energia elettrica, a seconda delle tipologie di negozio. Poi c’è il caro trasporti, che per ora pesa sul costo delle merci di un 10-15%». Quali prodotti sono più penalizzati? «I rincari pesano soprattutto sui banchi gastronomia, o sui prodotti freschi che arrivano da lontano». Si rischia il razionamento di alcuni prodotti? «Vedo che c’è la tendenza a fare scorte di prodotti come olio di girasole, farina, pasta… Ma in realtà non ci sono pericoli per gli approvvigionamenti».
Marinella Degli Esposti, Presidente Fida
«Energia, costi raddoppiati Su anche i listini delle carni» Stefano Casella, presidente di Federcarni Bologna, cento macellerie associate in città e provincia, non ha esitazioni: «I costi dell’energia? Sono raddoppiati in pochi mesi. Pensavamo sarebbe durato poco, e invece non se ne vede la fine». Che cos’altro pesa, sui conti di una macelleria? «Gli aumenti delle materie prime. I prezzi dei mangimi sono alle stelle gli allevatori sono stremati. E poi ci sono i costi di trasporto, ormai fuori controllo». In pratica, quanto costa a voi la carne? «Per la carne fresca parliamo di un 30-40% in più. Suino e pollame hanno risentito subito degli aumenti. Per il bovino ci sono tempi più lunghi, ma la botta arriverà». Quali i riflessi sul prezzo finale al cliente? «Finora siamo riusciti ad assorbire i costi senza penalizzare i consumatori. Stringiamo sui ricavi, sperando di mantenere le vendite, che pure sono calate di un 20%. Ma se la situazione non cambia, non ce la faremo più».
Stefano Casella, Presidente Federcarni Bologna
Luca Orsi, Il Resto del Carlino – 18 marzo 2022
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