Il clima, l’innevamento e la cura delle piste consentono di avere la neve sui tracciati
Lizzano. La stazione sciistica del Corno alle Scale rimarrà aperta fino a lunedì 4 aprile. Il clima, il nuovo impianto di innevamento e una cura capillare delle piste consentono di avere la neve sui tracciati anche a ridosso della Pasqua. Un vero successo per la nuova società che ha accettato la sfida di prendere in gestione la struttura provando a renderla sostenibile per dare un impulso costante al turismo invernale in tutta la zona dell’Alto Reno. Si è trattata di una operazione azzeccata, dato che anche nella parte più bassa della stagione, quella che va dall’epifania alla fine di febbraio, nel fine settimana si è registrato una media di 6mila gli sciatori che hanno raggiunto la vetta più alta dell’Appenino per godersi un weekend sulla neve. Un numero che è espressione di una dinamica: se prima il Corno era una meta di seconda scelta per chi ha la passione degli sci, ora la questione ha un andamento contrario e il promontorio bolognese diventa la prima opzione anche per chi non lo conosceva o per chi lo aveva abbandonato. Molto lo si deve alla nuova tecnologia che ha sopperito al fatto che quest’anno sia caduta meno neve rispetto al previsto, ma la difficoltà non ha impedito di tenere aperte 9 delle 14 piste dal lunedì al venerdì e nel fine settimana di dare anche il via libera all’apertura dei Campetti, ovvero la zona più bella della montagna, per una pista che consente di raggiungere i 1945 metri della vetta. Un altro elemento molto apprezzato dai turisti è stata la nuova gestione dei rifugi Le Malghe e Le Rocce, quest’ultimo rifugio raggiungibile anche da coloro che non sciano. Questo punto è stato molto frequentato pure da chi utilizza le ciaspole grazie alla seggiovia del Cavone. Conclusa la stagione sciistica la stazione si rifarà il trucco per preparare quella estiva che ha al centro soprattutto il Lago Scaffaiolo. La nuova gestione affidata alla Corno alle Scale srl sta anche lavorando per l’abbattimento delle barriere architettoniche, in modo tale che la montagna sia fruibile a tutti.
Massimo Selleri, Il Resto del Carlino – 10 marzo 2022
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»