Dopo gli aumenti senza freni di gasolio e Gnl. Bellanova: <<Settore chiave per il Paese>>
Il decreto energia prevede una serie di misure immediate, per un investimento complessivo di oltre 80 milioni di euro, in favore del settore dell’autotrasporto (articolo 6). È una prima risposta alle ultime convulse settimane che hanno registrato sul territorio nazionale, con l’aumento esponenziale del caro carburante(gasolio per autotrazione e Gnl), diverse proteste e blocchi dei Tir a macchia di leopardo.
Il costo del carburante grava per il 30% dei costi aziendali. Lo ha spiegato ieri la viceministra alle Infrastrutture, Teresa Bellanova, durante un’audizione alla Camera. Dice Bellanova: «L’autotrasporto, con le sue 100mila imprese, è strategico per il Paese». In particolare, attraverso il decreto sono stati stanziati venti milioni di euro per sostenere il settore dell’autotrasporto nel costo pedaggi; 5 milioni destinati a implementare la deduzione forfettaria per le spese non documentate; un credito d’imposta pari al 15 per cento al netto dell’Iva finalizzato all’acquisto dell’ AdBlu per un investimento complessivo di oltre 29 milioni di euro; un credito d’imposta pari al 20 per cento al netto dell’Iva per sostenere l’acquisto di Gnl (gas naturale liquefatto), con un investimento complessivo di 25 milioni di euro. In parallelo, il ministero ha accelerato le procedure per il riparto del Fondo dedicato all’autotrasporto che destina complessivamente al settore 720 milioni in tre anni.
Di questi, 25milioni annui sono destinati alla sostituzione e ammodernamento del parco veicolare delle imprese, che con un’età media di oltre 14 anni è tra i più vetusti d’Europa. Altri 5 milioni annui finanzieranno la formazione professionale delle imprese di autotrasporto. A nome delle imprese, la presidente di Fai-Conftrasporto, Carlotta Caponi, chiede la possibilità di sterilizzare l’Iva sugli acquisti di carburante per i prossimi sei mesi.
Marco Morino, Il Sole 24 Ore – logistica, 2 marzo 2022
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