MONGHIDORO Un ritorno alla normalità tra le prelibatezze dell’Appennino
Domenica, dalle 8.30 alle 19, si svolgerà a Monghidoro il tradizionale appuntamento con la Festa del Maiale giunta quest’anno alla quindicesima edizione. Tre squadre di norcini monghidoresi, abbinate alle macellerie locali, daranno prova della loro abilità nel lavorare le carni di maiale lungo le strade del paese, rinnovando una tradizione antica qui sull’Appennino, tramandata di generazione in generazione. Ed allora via alla produzione di salami, salsicce, costoline, capocolli, coppe, ciccioli cotechini, braciole e tutte le prelibatezze che fanno ricca la tradizione gastronomica montanara. Faranno da contorno alla festa i banchi con tipici prodotti provenienti anche da altre parti d’Italia in un mix di profumi e sapori che porta a Monghidoro numerosi visitatori. Tutta la carne lavorata quel giorno potrà essere acquistata a prezzi calmierati e stabiliti in accordo con l’amministrazione comunale, organizzatrice della manifestazione, con la collaborazione dei norcini e delle macellerie del paese e dell’ufficio di Informazioni Turistiche. Inoltre saranno tantissimi i momenti di degustazione ed intrattenimento a cura dei norcini presenti e dei tanti esercizi commerciali del paese che parteciperanno attivamente alla festa. Anche i ristoranti monghidoresi sono coinvolti nella preparazione di un menù dedicato all’evento.
II sindaco Barbara Panzacchi dichiara: «Sono le manifestazioni come questa che tengono vive le tradizioni dei nostri territori e la salvaguardia della nostra storia; la tradizione della macellazione del maiale a uso famigliare è, infatti, ancora molto diffusa nel territorio monghidorese e viene tramandata alle nuove generazioni. In occasione della Festa del Maiale, che da anni rappresenta un appuntamento fisso della nostra comunità, questa tradizione viene condivisa con i tanti visitatori che vengono per gustare i nostri prodotti tipici ed è certamente un’ottima occasione per far conoscere le attrattive che il nostro territorio appenninico possiede, in ambito culturale, storico, ambientale e naturalistico ma anche relativamente ai prodotti tipici legati alla gastronomia locale. Dopo due anni di interruzione molto l’entusiasmo che anima quest’anno l’organizzazione della festa che abbiamo voluto convintamente riproporre anche per lanciare un forte segnale di ripartenza». Il direttore generale Ascom Confcommercio Giancarlo Tonelli afferma: «Il coinvolgimento del territorio della montagna e la valorizzazione dei suoi preziosi prodotti fanno di questo prossimo appuntamento una tappa importante per la ripartenza di tanti altri eventi sul territorio».
Zoe Pederzini, Il Resto del Carlino -2 marzo 2022
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