Sana Slow Wine Fair atto primo, arriva in Fiera il vino organico. Si terrà dal 27 al 29 marzo la nuova manifestazione che riunirà nel salone 500 operatori della filiera
«Buono, pulito e giusto» è il vino che da tutto il mondo approda nei padiglioni di BolognaFiere dal 27 al 29 marzo per la prima edizione di ‘Sana Slow Wine Fair’. La fiera rafforza così la sua presenza nel bio e apre le porte al primo salone del vino ‘organico’, novità assoluta.
Dietro l’impresa, la direzione artistica di Slow Food, la partnership con FederBio e Confcommercio Ascom Bologna, il supporto di ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dell’ICE.
La manifestazione rappresenta il primo incontro internazionale della Slow Wine Coalition e riunisce per la prima volta centinaia di produttori e operatori della filiera del vino provenienti dall’Italia e dall’estero. Un evento in presenza e un piccolo giro del mondo «a suon di grandi vini presentati da alcuni dei produttori che affidano ala bottiglia la loro identità, il carattere di un terroir e l’impegno verso un futuro più sostenibile zolla dopo zolla, acino dopo acino», dice Slow Food.
Non i ‘soliti’ grandi vini, bensì etichette (oltre 3500) che rispondono a tre princìpi fondanti della Slow Wine Coalition, la rete mondiale nata nel luglio 2021 che riunisce tutti i protagonisti della filiera per mettere in atto «una rivoluzione del vino all’insegna di sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita sociale e culturale delle campagne».
Questa prima edizione del salone parte con una presenza di quasi 500 produttori, provenienti da 18 Paesi. I tre giorni di manifestazione sono riservati agli operatori del canale Horeca. La giornata di domenica è aperta a tutti gli appassionati, che potranno accedere anche lunedì e martedì. Il via ufficiale è previsto domenica 27 marzo con l’assemblea plenaria della Slow Wine Coalition.
II presidente di Bologna Fiere, Gianpiero Calzolari, prevede l’arrivo «in sicurezza» di migliaia di operatori e appassionati e parla di un salone nuovo «con l’ambizione di diventare un appuntamento di primo piano». Anche il ministro Stefano Patuanelli benedice l’evento: «Penso a come il vino rappresenti un tratto della cultura italiana».
Lorenzo Frassoldati, Il Resto del Carlino – 19 febbraio 2022
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»