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Gallerie unite per ‘Bologna è contemporanea’

È un segnale di volontà e ottimismo che serve al mondo dei collezionisti, alla città ed alla cultura dell’arte

Bologna è contemporanea è l’iniziativa che parte da Giancarlo Tonelli, direttore generale di Confcommercio Ascom, assieme all’associazione delle 14 Gallerie aderenti ad Ascom di Arte Moderna e Contemporanea per dare voce alla loro presenza e progettualità, confermando che, attraverso le esposizioni che sono in programma da domani, si incomincia una nuova stagione. «Dopo il rinvio di Arte Fiera – chiosa Tonelli – questo evento è la risposta delle nostre Gallerie per mantenere vivo il contatto fra l’arte ed il pubblico della cultura». Questa serie di mostre non rimarrà un evento isolato ma, come afferma Fabrizio Padovani, direttore della Galleria P420 e presidente dell’associazione, si riproporrà due volte all’anno: una in primavera, come quella corrente, ed un’altra in autunno; per esempio, nel 2022 sarà il 7 e l’8 ottobre. Gli appuntamenti, segnalati in una mappa che si trova presso le istituzioni pubbliche e private, nonché ristoranti ed alberghi, prevedono all’AF Gallery una personale di Stefano Peroli Figure nel paesaggio, alla GaIleria d’Arte Cinquantasei le collettive Sorgere. Dopo la pandemia: arte domani, oggi e ieri e alla Galleria d’Arte Maggiore Less is more con opere di Bertozzi e Casoni affiancate a Giorgio Morandi. Si prosegue alla Galleria De’ Foscherari con Il resto della terra; alla Galleria Di Paolo Arte Defrazioni di Franco Tosi, curata da Beatrice Buscaroli; alla Galleria Enrico Astuni accostamenti originali tra Realtà e linguaggi; alla Galleria Forni One to one. Un’opera per autore e a quella di Stefano Forni The flow di Elisa Grezzani; alla Galleria Studio G7 di Marilisa Corsello Triy e ancora alla GalleriaPiù Garden of Trust. Si continua il magico tour artistico all’Ariete arte contemporanea con New works di Maurizio Bottarelli; al Labs Contemporary Art con Ridisegnare lo spazio e infine alla Galleria P420 con 45 years of Non Painting. «Questo momento di risveglio delle mostre – sottolinea Patrizia Raimondi della Galleria l’Ariete – è un segnale positivo dell’associazione di cui sono vicepresidente, per testimoniare il ruolo della Galleria che è un elemento centrale nella filiera artistica: è infatti l’unico luogo dove avviene un vero incontro, non virtuale, con la cultura, con l’opera d’arte e con gli specialisti del settore. I mesi scorsi, appesantiti dai problemi della pandemia, hanno messo in risalto la mancanza del dialogo artistico che parte, senza ombra di dubbio, dalla galleria d’arte».

Nicoletta Barberini Mengoli, Il Resto del Carlino -11 febbraio 2022

Le gallerie festeggiano la primavera dell’arte dopo la pandemia

Hanno alzato le saracinesche tutto l’anno, anche quando i turisti disertavano Bologna

Si sono inventati nuovi modi di dialogare con il pubblico e con i collezionisti durante la pandemia. Hanno tenuto la barra dritta quando il mercato dell’arte e la cultura sono stati investiti da una tempesta. Hanno visto rimandata quella che per loro è una festa e un’importante vetrina: la doppia kermesse di Arte Fiera e Art City. Nonostante tutto ciò, e forse proprio per questo spirito di resistenza, le gallerie d’arte contemporanea di Bologna fanno festa. Domani apriranno tutte insieme perla prima edizione di “Bologna è contemporanea”, l’iniziativa promossa dagli esercenti aderenti ad Ascom con un programma che propone nuove inaugurazioni, incontri, performance. Erano anni che questi operatori non si ritrovavano così uniti nel proporre una iniziativa comune. Oggi ripartono tutti insieme e già annunciano che l’evento si ripeterà ogni anno, a primavera e in autunno. Indipendentemente dai destini di Arte Fiera e di Art City. A dimostrare che il loro lavoro va avanti comunque e che sì, sono una realtà commerciale, ma in grado di proporre eventi culturali, gratuiti, per qualsiasi stagione. «Manifestazioni come queste sottolineano il fatto che Internet è utile, ma solo una visita dal vivo permette l’incontro con l’opera», commenta Patrizia Rimondi, storica gallerista de L’Ariete. Nel dettaglio, le opere che domani si potranno incontrare sono quelle di artisti che si presentano in mostre personali, che si confrontano con grandi maestri o che riflettono insieme su temi specifici. Stefano Peroh espone da Af Gallery una serie di quadri che indagano il rapporto tra figura e paesaggio, ma facendo galleggiare i personaggi in uno spazio vuoto, bianco. Alberto Scodro allo spazio Car Drde propone sculture in metallo che raffigurano girasoli ma che evocano una riflessione su cosa sia il sole, cosa sia la natura e quali siano i processi di creazione in entrambi gli ambiti. Invece Sophie Ko, artista di origine georgiana ma residente in Italia, alla de’ Foscherari propone una riflessione sul concetto di “assoluto”. Prettamente pittoriche sono le opere di Franco Tosi presentate alla Di Paolo Arte, così come quelle Maurizio Bottarelli da L’Ariete e di Elisa Grezzani, protagonista da Stefano Forni, mentre Goran Trubuak alla P420 gioca con il concetto di pittura ma in senso ironico. Marilisa Cosello allo Studio G7 attraverso la performance (domani alle 15 e alle 16), un video e una serie di fotografie, mette sotto la lente il senso della “collettività” nei giochi olimpici.. C’è chi mette a confronto grandi maestri e artisti di oggi, come la Galleria Maggiore che accosta le ceramiche di Bertozzi e Casoni ai dipinti di Giorgio Morandi. E chi offre esposizioni dedicate a temi specifici come la Galleria Forni che propone “Naturae”, la Cinquantasei che riparte con l’evocativa “Sorgere”, mentre da Labs c’è una collettiva intitolata “Ridisegnare lo spazio”. Si riparte aspettando di vedere cosa succederà a maggio, con un’edizione primaverile di Arte Fiera e di Art City, fortemente voluta dal sindaco Lepore, per capire se d’ora in poi sarà quella la data in cui inserire la più longeva expo d’arte italiana. «Le gallerie dell’associazione di Bologna al momento hanno una posizione tendenzialmente contraria allo spostamento definitivo a maggio e sarebbero più favorevoli a confermare le date di gennaio – spiega Fabrizio Padovani, titolare della P420, e presidente dell’Associazione delle gallerie Ascom -. Abbiamo comunque deciso di vivere questa edizione di maggio per capire tutto quello che porterà, nel bene e nel male. Quest’anno va bene così perché l’alternativa era perderla, come l’anno scorso. Ma subito dopo ci riuniremo nuovamente per concertare una posizione unica da portare al confronto con Fiera e Comune».

Paola Naldi, La Repubblica -11 febbraio 20222

Da sinistra, i relatori della conferenza stampa Giancarlo Tonelli, Francesco Padovani e Patrizia Raimondi

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