Bando scaduto
La Regione Emilia-Romagna, ha destinato circa 30 milioni di euro per ulteriori ristori ad alcune categorie soggette a restrizioni in relazione all’emergenza da Covid-19.
La gestione dei Bandi per l’erogazione di queste risorse è stata affidata a Unioncamere Emilia-Romagna che ha approvato due Bandi, uno destinato alle imprese turistiche dei comprensori sciistici della regione (Linea A) e uno ad altre categorie di imprese particolarmente colpite dall’emergenza COVID-19 (Linea B).
Le domande di contributo dovranno essere presentate a partire dalle ore 10,00 del giorno 15 febbraio 2022 e fino alle ore 12,00 del giorno 8 marzo 2022.
Per accedere al ristoro i soggetti richiedenti devono presentare domanda attraverso la piattaforma RESTART con identità digitale Spid o CNS (Carta Nazionale dei Servizi).
Il ristoro rientra nel Regime “Aiuti di importo limitato” della Comunicazione della Commissione “Quadro temporaneo per le Misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’attuale emergenza del COVID-19”.
I beneficiari dei ristori dovranno risultare in regolarità contributiva nei confronti di INPS e INAIL (DURC) e in regolarità col diritto camerale.
Ogni impresa può presentare una sola domanda afferente alla Linea A o alla Linea B.
Linea A destinata alle imprese turistiche dei comprensori sciistici della regione: le risorse a favore delle imprese esistenti nei comprensori sciistici, ammontano complessivamente a 6.029.292,00 euro. Per la provincia di Bologna la stazione sciistica è Corno Alle Scale Comune interessato Lizzano in Belvedere.
Potranno presentare domanda di ristoro le imprese in possesso dei seguenti requisiti:
- avere sede legale o unità locale in uno dei Comunidella Regione Emilia-Romagna che rientrano nell’ambito dei comprensori sciistici di cui All’allegato A;
- iscritte al Registro imprese della Camera di commercio competente alla data del 23 marzo 2021 con uno dei Codici ATECO primari o prevalenti, come risultanti da visura camerale, tra quelli elencati all’Allegato B;
- attive alla data di presentazione della domanda;
- che abbiano subito un calo di fatturato superiore al 30% nel periodo dal 1 novembre 2020 al 30 aprile 2021 rispetto al periodo dal 1 novembre 2018 al 30 aprile 2019 (ultima stagione sciistica “pre-COVID”). Nel caso di imprese che gestiscano più attività la perdita di fatturato da considerare sarà esclusivamente quella afferente al codice ATECO ammissibile
Ovvero
che a prescindere dal fatturato si siano registrate presso il registro imprese della Camera di commercio ed attivate successivamente al 1 novembre 2018 ed entro la data del 23 marzo 2021.
Non essere in difficoltà alla data del 31/12/2019 e il legale rappresentante non deve essere destinatario di provvedimenti di decadenza, sospensione o divieto.
Le imprese che possono accedere al bando riguardano le seguenti categorie:
a) attività ricettive b) agenzie di viaggio e tour operator c) commercio al dettaglio d) il commercio ambulante e) attività di ristorazione f) attività di pubbliche relazioni e comunicazione g) noleggio di attrezzature sportive e ricreative h) noleggio strutture ed attrezzature per manifestazioni e spettacoli | i) discoteche sale da ballo j) altre attività di intrattenimento e divertimento k) riparazione di articoli sportivi e attrezzature da campeggio incluse biciclette l) servizi alla persona m) gestione impianti sportivi n) trasporti |
Per ogni categoria elencata è necessario verificare codici Ateco ammissibili indicati nell’Allegato B del bando.
Alle domande ammissibili sarà assegnato un contributo minimo forfettario di 3.000,00 euro.Qualora detta assegnazione superi lo stanziamento disponibile si procederà al riparto tra le domande ammissibili.
Qualora, invece, a seguito dell’assegnazione del contributo minimo forfettario alle imprese ammissibili, dovessero risultare risorse residue, all’attribuzione di tali risorse non concorreranno le imprese registrate successivamente al 1° novembre 2018.
Concorreranno all’eventuale assegnazione delle risorse residue solo le imprese che abbiano subito un calo di fatturato superiore al 30% nel periodo dal 1° novembre 2020 al 30 aprile 2021 rispetto al periodo dal 1° novembre 2018 al 30 aprile 2019.
Tali imprese dovranno indicare nella domanda di contributo l’entità del calo di fatturato al netto di eventuali altri contributi/ristori ricevuti afferenti alla copertura di perdita di fatturato della medesima annualità, che si configurino come aiuti di stato, da qualunque ente o autorità corrisposti.
L’assegnazione delle risorse residue avverrà in misura proporzionale alla perdita indicata (rispetto alla somma complessiva delle perdite indicate da tutte le imprese) e fino a concorrenza di quest’ultima, non potendo il contributo assegnato superare l’entità dell’effettiva perdita.
Nel caso in cui l’impresa richiedente non indichi nella domanda di contributo l’entità del calo di fatturato non parteciperà all’assegnazione delle eventuali risorse residue.
Linea B altre categorie di imprese particolarmente colpite dall’emergenza COVID-19: le risorse complessivamente disponibili a livello regionale sono pari a € 22.784.013,16 con un ulteriore stanziamento pari a € 723.059,21, riservato alla “Misura 1 – Ristori a Imprese esercenti trasporto turistico di persone mediante autobus coperti”, di cui al successivo Art. 3.3.
La dotazione finanziaria complessiva disponibile a valere sul presente Bando è ripartita in 10 Misure, ciascuna rivolta a uno specifico ambito di attività e indicando i Codici Ateco ammissibili.
Le categorie beneficiarie dei contributi a valere sulla Linea B sono:
- Trasporto turistico di persone mediante autobus coperti: MISURA 1 – risorse € 2.169.177,63 – alle domande ammissibili il ristoro minimo forfettario è € 2.000,00. Il contributo potrebbe esse oggetto di ripartizione o rimodulazione come indicato nel bando. I richiedenti devono aver subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
- Parchi tematici, acquari, parchi geologici e giardini zoologici: MISURA 2 – risorse € 1.446.118,42 – alle domande ammissibili il ristoro minimo forfettario è € 3.000,00. Il ristoro potrebbe esse oggetto di ripartizione o rimodulazione come indicato nel bando. I richiedenti devono aver subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
- Imprese che operano nel settore del wedding: MISURA 3 – € 7.000.000,00, alle domande ammissibili il ristoro forfettario massimo è € 3.000,00. Il contributo potrebbe essere oggetto di riparto. I richiedenti devono aver subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
- Attività ricettive alberghiere con sede nei comuni con più di 30.000 abitanti: MISURA 4 – risorse € 2.500.000,00. Alle domande ammissibili il ristoro forfettario massimo è di 4.000,00 euro, con possibilità di riparto. I richiedenti devono avere subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
- Imprese che esercitano attività di commercio al dettaglio in sede fissa e attività di commercio su aree pubbliche settore moda: MISURA 5 – risorse € 6.900.000,00. Alle domande ammissibili sarà assegnato un contributo forfettario massimo di 3.000,00 euro, con possibilità di riparto. I richiedenti devono aver subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 20% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
- Sale bingo e scommesse: MISURA 6 – risorse € 291.776,32. Alle domande ammissibili sarà assegnato un contributo forfettario massimo di 3.000,00 euro, con possibilità di riparto. I richiedenti devono aver subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
- Discoteche e sale da ballo: MISURA 7 – risorse € 500.000. Alle domande ammissibili sarà assegnato un contributo forfettario massimo di 3.000,00 euro, con possibilità di riparto. I richiedenti devono aver subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
- Agriturismi: MISURA 8 – risorse € 1.000.000,00. Alle domande ammissibili sarà assegnato un contributo forfettario massimo di 2.000,00 euro, con possibilità di riparto. I richiedenti devono aver subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
- Imprese culturali: MISURA 9 – risorse € € 700.000,00. Alle domande ammissibili sarà assegnato un contributo forfettario massimo di 4.000,00 euro, con possibilità di riparto. I richiedenti devono aver subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere impresa attivatasi dopo l’1 gennaio 2019. Nel calcolo della perdita del fatturato tra 2019 e 2020, va sommato al fatturato l’importo complessivo dei finanziamenti pubblici di competenza dell’anno (sovvenzioni, contributi, incentivi, ristori ecc.).
- Imprese operanti nel settore dell’editoria: MISURA 10 – risorse € 1.000.000,00. Alle domande ammissibili sarà assegnato un contributo forfettario massimo di 4.000,00 euro, con possibilità di riparto. I richiedenti devono avere subito nell’anno 2020 un calo di fatturato superiore al 30% rispetto all’anno 2019, ovvero, a prescindere dal fatturato, essere imprese attivatesi dopo l’1 gennaio 2019.
I Codici ATECO ammessi, Misura per Misura, sono quelli risultanti esclusivamente da visura camerale.
Nella sezione download sono scaricabili sia il Bando afferente alla Linea A sia il Bando afferente alla Linea B.
Per informazioni e chiarimenti contattare il nostro Ufficio Credito