Ha ragione Vincenzo Vottero quando ricorda che i ristoranti etnici della città «ci hanno dato l’occasione, quando non era possibile, di viaggiare»
E non è stato un regalo da poco, visti i chiari di luna dettati dalla pandemia. Ora Bologna li celebra con sei cene a quattro mani di scena a partire dal 20 febbraio nel ristorante dello chef in viale Silvani.
L’idea è infatti del presidente dei ristoratori Ascom e di Licia Gold. La rassegna, «Cucine dal mondo», vedrà impegnati sei ristoranti etnici in rappresentanza delle tante cucine internazionali che ogni giorno rendono Bologna più accogliente, vivace e stimolante anche sotto il profilo del gusto.
Nel corso delle cene lo chef ospite preparerà un menu degustazione tradizionale di quattro portate e Vottero utilizzando gli stessi ingredienti preparerà altrettanti piatti di cucina italiana. Si profilano quindi sei viaggi inediti, inclusivi e interessanti, per una quarantina di posti a cena ( ore 20) al prezzo di 50 euro a persona (bevande escluse), prenotabili ai numeri 051.41-26498 e 347.4413166.
Il primo appuntamento sarà con la Thailandia di Naga Thai, nuovo e già sempre pienissimo, ristorante di via Murri il 20 febbraio. La seconda data (28 febbraio)vedrà invece coinvolto Adal, colonna portante della cucina africana in città, con 32 anni di storia bolognese alle spalle. Il 14 marzo si procede con la cucina raffinata di Hao Wei, ristorante cinese amatissimo dai gourmand, in via Casoni. Due settimane dopo sarà la volta dei sapori mediterranei del ristorante persiano Pars. La quinta degustazione sinergica coinvolge la grecia di Atene ed è in programma il 18 aprile.
Chiude la rassegna la cucina fusion di Babbel di Castel San Pietro il 15 maggio. «Bologna – ha fatto presente il direttore di Confcommercio Ascom Giancarlo Tonelli – è la città del cibo, fatta di tradizioni e di ricette uniche nel suo genere che da sempre ha saputo aprirsi alle culture culinarie di tutto il mondo e trarre giovamento da questo mix di conoscenze».
Francesca Blesio, Corriere di Bologna -8 febbraio 2022
Oggi al convegno “Connessioni 2024: Valorizzare la tradizione, innovare il presente, ispirare il futuro”