Il locale inaugurerà a marzo con 160 coperti e nuove assunzioni
I lavori sono già cominciati e laddove oggi stazionano betoniere e putrelle tra due mesi verranno sfornate le celeberrime pizze di Berberè. I fratelli Matteo e Salvatore Aloe calano il tris in città e lo fanno, come si vociferava da un po’, a Porta Saragozza. I locali sono quelli che hanno ospitato fino a poco tempo fa i piatti raffinati di Vincenzo Vottero, poi trasferitosi con ViVo in viale Silvani.
La zona non è stata scelta a caso. La scorsa estate Berberè aveva aperto un temporary, in collaborazione con Ruggine, nel parco di Villa delle Rose sfornando migliaia di pizze e riempiendo non solo i tavolini allestiti ma anche i prati con i clienti più smart che improvvisavano pic-nic sotto le stelle a base dei famosi 8 spicchi. L’accoglienza è stata così calorosa da lasciar intravedere un bis, più strutturato, anche in mesi meno caldi. E così sarà. Lo spazio scelto al civico 6/A di Porta Saragozza permetterà ai due fratelli calabresi di ospitare circa 160 coperti tra interno ed esterno. Il gradevole giardino, già presente nelle passate attività ristorative che si sono alternate in quei locali, potrà accogliere fino a 80 persone.
Nonostante Bologna in queste giornate funestate dalla pandemia appaia come scippata della sua anima più conviviale, tra distese di tavolini vuoti e chiusure obbligate di ristoranti e locali un tempo presi d’assalto, gli Aloe hanno deciso di investire ora in un nuovo locale nella città che ha dato i natali al brand ormai 12 anni fa. L’avventura cominciò con una prima pizzeria a Castel Maggiore, all’interno del centro commerciale Le Piazze nel 2010. Nasceva una pizza nuova, con lievito madre, lunghe lievitazioni e ingredienti di qualità. Le pizze con farine semintegrali biologiche sono sbarcate nel 2013 anche in via Petroni, locale oggetto in questi giorni di un restyling degli interni finalizzato a renderlo più accogliente. Con Porta Saragozza i locali sono diventati tre in città per un totale di 15 in Italia.
In poco più di undici anni, infatti, sono state aperti due Berberè a Firenze, tre a Torino, una a Roma, una a Verona e cinque a Milano. A questi si aggiunge la pizzeria di Londra. In totale ora lo staff si attesta sui 200 dipendenti con età media di 25 anni. Undici locali su quindici, quindi il 70%, sono guidati da donne nel ruolo di store manager. Si tratta di numeri destinati ad aumentare, già con l’apertura di Porta Saragozza arriveranno infatti nuove assunzioni.
Francesca Blesio, Corriere di Bologna -27 gennaio 2022
Le associazioni: “Vanno forte i prodotti della tradizione. Giusto comprare nei nostri negozi di prossimità, aspetto che dà linfa vitale a quartieri e territorio”
