La famiglia Ponti saluta dopo un secolo di gelato

Molinella. La storica attività molinellese passa di mano, la titolare Luisa Parmeggiani: «Non è stata una decisione facile, in quella bottega c’è tutta la mia vita»

«Non è stata una decisione semplice: in quella gelateria c’è tutta la mia vita, io sono nata lì. Facevo la cameriera la domenica pomeriggio, mi divertivo moltissimo. Lì ci sono i ricordi di tutta una vita». Luisa Parmeggiani, storica titolare della gelateria Ponti di Molinella, ha deciso con il marito Valerio Pazi il grande passo: uno degli esercizi storici della provincia, con almeno 99 anni di attività alle spalle, passa di mano. E si chiude così, definitivamente, l’epopea della famiglia Ponti alla guida della storica attività di Corso Giuseppe Mazzini, di cui Parmeggiani è stata l’ultima rappresentante per quanto in linea indiretta: «Gli ultimi Ponti non avevano figli, la moglie di Arrigo era mia zia».

Il prossimo capitolo dell’attività sarà scritto da Valentina Vogli, titolare dell’omonima pasticceria di fronte: «È giovane, piena di idee, voglia di fare ed entusiasmo. Ha tutte le carte in regola: conosce molto bene la nostra storia, il nostro modo di lavorare. Sa quello che va a fare. Da questo punto di vista siamo contenti – sottolinea Parmeggiani –. La affiancheremo per alcuni mesi, per tramandare le tradizioni che lei farà sue aggiungendo delle novità, come è giusto che sia». Sulla necessità di un ricambio generazionale, la famiglia non aveva dubbi. E avere trovato qualcuno che possa mandare avanti un’attività storica di Molinella non era scontato: «Gli anni passano e il lavoro è molto impegnativo, i nostri figli fanno altro. Servono giovani con idee nuove».

La famiglia Ponti però non sparirà completamente dal panorama gastronomico molinellese, perché continuerà a concentrarsi su una delle creazioni culinarie che più sono entrate nella geografia culinaria del territorio: il Pancesare, il classico panone delle feste molinellesi la cui ricetta fu ‘codificata’ da Cesare Ponti, a cui il figlio Arrigo fece poi l’omaggio dell’intitolazione. Quello continuerà ad uscire dal laboratorio artigianale di famiglia. Tra i saluti che sono fioccati in questi giorni anche quello del sindaco, Dario Mantovani, che racconta cosa abbia significato la gelateria nella vita dei molinellesi: «Trascorrevamo lì davanti le nostre estati da ragazzini, quando non si andava in piscina o a giocare con 40 gradi». Insomma, la vita va avanti e vale anche per i coniugi Pazi, che per la prima volta si concederanno il lusso delle ferie d’estate: «Quest’anno speriamo di andare al mare con la nipotina: siamo diventati nonni, quindi speriamo che tutto vada bene – sorride Luisa –. Avevo sempre detto che quando sarei diventata nonna avrei smesso di lavorare, sono già in ritardo di un anno».

Riccardo Rimondi, Il Resto del Carlino, 11 gennaio 2021