Donatella Bellini, Vicepresidente Confcommercio Ascom Bologna. “Il Governo deve aiutare le imprese”
Il nuovo decreto legge approvato lo scorso 5 gennaio dal Consiglio dei Ministri estende l’obbligo di Green pass per accedere alle attività commerciali, fatte salve quelle per assicurare il soddisfacimento delle esigenze primarie. L’entrata in vigore della norma é al momento fissata con decorrenza dal primo febbraio e sarà un Dpcm a stabilire le attività cosiddette essenziali. E chiaro che i vaccini e Green pass stiano svolgendo una funzione di prevenzione molto importante, sostenendo la ripartenza delle attività economiche.
Come Confcommercio Ascom riteniamo che vada evitato, ad ogni costo, che pandemia e crisi economica inneschino una pericolosa emergenza sociale. Le nostre attività economiche hanno svolto in questi quasi due anni un ruolo a fianco delle istituzioni per garantire sicurezza alla loro clientela, adottando in modo scrupoloso e preciso le linee guida per la riapertura. Non solo, alcune categorie di imprese commerciali, come ad esempio quelle del settore moda, hanno subito un severo e lungo lockdown, che ha comportato forte compressione dei fatturati e dei livelli occupazionali. Alla luce delle nuove disposizioni del Governo le imprese del commercio sono consapevoli che in gioco c’è la salute dei cittadini e la continuità aziendale. Quindi faranno la loro parte con la professionalità e la serietà di sempre. Tuttavia scelte legislative impegnative per le aziende da un punto di vista organizzativo richiederebbero una maggiore attenzione nella fase di programmazione e preparazione.
Per tali ragioni la Confcommercio ha richiesto al Governo un incontro urgente per confrontarsi operativamente sulla misura adottata e sugli intendimenti riguardo la definizione delle attività che saranno considerate essenziali. L’auspicio è che questo approccio collaborativo possa trovare un riscontro nelle valutazioni che farà il governo anche in termini di necessari sostegni.
Il Resto del Carlino, 9 gennaio 2022
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