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Consumatori e commercianti, voglia di saldi

In Emilia Romagna partono domani. Tra le organizzazioni di categoria c’è ottimismo: è prevista una spesa di 164 euro a testa

Partono i saldi invernali. Da domani in Emilia Romagna, così come in quasi tutte le altre regioni d’Italia, avrà inizio quello che è ormai diventato un rito consolidato per tutti coloro che cercano occasioni per acquistare prodotti ad ottimi prezzi. E, secondo le analisi di Confesercenti Emilia Romagna, i cittadini della regione spenderanno in media 164 euro a testa e compreranno perlopiù abbigliamento e nei negozi fisici (78%). Una stima migliore rispetto all’andamento delle vendite di fine stagione dell’anno scorso, dovuta anche all’accordo tra le regioni per l’omogeneità del calendario. «È positivo che vi sia una data di partenza unica dei saldi – afferma Dario Domenichini, presidente dell’ente – per evitare confusione e pratiche non sempre corrette da parte dei diversi gruppi commerciali e soprattutto da quelli online che beneficiano di una tassazione irrisoria e propongono sconti durante tutto l’arco dell’anno». 

E dopo due anni di pandemia, i saldi invernali quest’anno diventano fondamentali per il proseguimento dell’attività per moltissimi negozi indipendenti che, rinunciando al margine di guadagno, recuperano liquidità per onorare gli impegni economici come tasse, dipendenti, fornitori, affitti, costi fissi e utenze. «In questo momento si sta anche scontando una situazione particolare dove a fronte di una domanda in alcuni casi aumentata – commenta Marco Cremonini, presidente regionale e vice presidente di Federmoda – l’offerta patisce delle difficoltà nell’approvvigionamento del prodotto che penalizzano le potenzialità del momento». E continua: «Anche l’inflazione preoccupa il consumatore, quasi al pari della pandemia: siamo sicuramente in un periodo ancora complicato per il commercio, che comunque tenta di rialzarsi, soprattutto nel settore moda, dopo un anno terribile come il 2020». Non a caso, quest’anno si punta soprattutto ad uno shopping di prossimità per risollevare i piccoli negozi che hanno risentito maggiormente delle crisi dovuta alla pandemia. Si punta dunque a «rinsaldare il patto che lega il negozio di vicinato ad ogni singolo consumatore, patto costruito soprattutto sulla fiducia e sulla relazione» conclude Cremonini.

Torna anche la campagna ‘Saldi tranquilli’, un’iniziativa di Confcommercio Ascom Bologna con l’obiettivo di offrire uno strumento di controllo e informazione alla clientela ed agli esercenti. Una guida, in poche parole, che ribadisca le regole della compravendita durante i saldi, a cui si aggiungono quelle per il rispetto delle norme anti-Covid. «Con ‘Saldi tranquilli’ vogliamo ribadire la nostra vicinanza agli operatori del settore moda – dice il direttore generale di Ascom Giancarlo Tonelli – garantendo un servizio fondamentale per far sì che il periodo degli sconti invernali sia vissuto il più serenamente possibile». E sul questo punto Cremonini assicura: «Siamo pronti ad accogliere i clienti in sicurezza, garantendo la professionalità e la qualità che ci ha sempre contraddistinto». Obbligo di esporre il prezzo iniziale, la percentuale di sconto e il prezzo scontato, di indicare la durata dei saldi, di accettare carte di credito e bancomat e di distinguere in modo inequivocabile le merci scontate da quelle in vendita a prezzo ordinario. Questi sono solo alcuni dei principi generali che devono accompagnare i saldi invernali ribaditi da Ascom Bologna che, al proposito, ha anche attivato il numero di telefono 0516487411 a cui rivolgersi dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.

Rossella Rappocciolo, Qn – Il Resto del Carlino – 4 gennaio 2022

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