L’appello del direttore di Ascom a Comune e Regione per tutelare i lavoratori: «Va previsto un fondo per le attività che subiranno danni al fatturato»
La mobilità bolognese è pronta per essere ridisegnata. A concretizzarsi sarà anche l’investimento sul progetto che vede la realizzazione del tram, i cui cantieri coinvolgeranno inevitabilmente anche numerosi commercianti. Un aspetto su cui l’attenzione dovrà essere costante, come sottolineato dal direttore generale Confcommercio Ascom, Giancarlo Tonelli «per garantire a chi fa parte del tessuto economico e commerciale di continuare a svolgere al meglio il proprio lavoro».
I cantieri avranno un forte impatto su molte attività. Come salvaguardarle?
«La mobilità è un tema fondamentale per il presente e il futuro di Bologna. Noi di Ascom lo seguiamo con molta attenzione, consapevoli che la città debba colmare un gap infrastrutturale per stare al passo con le altre città europee. Condividiamo l’obiettivo di una modernizzazione della mobilità, ma oggi la sfida è fare in modo che questo avvenga nel pieno rispetto dei residenti e delle imprese. È essenziale che gli interventi siano realizzati in linea con le necessità del commercio, in cui imprescindibile sarà una forte attenzione non solo riguardo l’assegnazione degli appalti ma anche sulla gestione degli stessi».
Cosa preoccupa di più?
«I lavori modificheranno alcune tipologie di strade, e in alcuni casi saranno tolti dei parcheggi o gli spazi per il carico e scarico. È per questo che si dovrà procedere con un’analisi dettagliata, cantiere per cantiere e linea per linea, con l’obiettivo di realizzare una corretta riqualificazione urbanistica che non metta in difficoltà le attività del territorio».Preoccupazioni che si aggiungono a quelle già causate dalla pandemia…
«Molte aziende chiuderanno il 2021 con un miglioramento rispetto al 2020, ma comunque con dati di bilancio negativi rispetto al periodo pre-Covid. In un contesto dove ancora oggi si paga pegno, bisogna riflettere bene su come inserire nel modo giusto questi interventi, perché le imprese non potrebbero reggere altri cinque anni di difficoltà. Le premesse sono state di massima disponibilità da parte dell’amministrazione e della Regione: si è parlato di una cabina di regia allargata, che coinvolga anche il mondo delle imprese affinché nessuno venga escluso».Sono previsti interventi che possano aiutare le attività?
di g.d.c., il Resto del Carlino, 16 dicembre 2021
«Abbiamo chiesto già da tempo la defiscalizzazione per le imprese toccate dai cantieri e la creazione di un fondo che vada a risarcire chi, a causa di questi, subirà danni al fatturato. Inoltre, noi di Ascom attiveremo un servizio in collaborazione con le nostre agenzie immobiliari, per dare la possibilità, ai commercianti che lo vorranno, di spostarsi temporaneamente in negozi sfitti su strade non toccate dai lavori».
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