Gli interventi di Giovanni Trombetti (Presidente di Bologna Welcome) e Vito Dall’Oglio (Consigliere Fipe Confcommercio Ascom Bologna)
Importante ricaduta sull’economia
di Giovanni TrombettiSan Luca è da sempre uno dei luoghi più richiesti e più amati dai turisti in visita alla nostra città. Forse non tutti sanno che il Santuario mariano di San Luca insieme ad altri nove luoghi di culto rappresenta la Via Mater Dei, un percorso esperienziale di grande appeal per il nostro territorio che unisce l’Emilia alla Toscana. Da questo punto di vista il possibile ritorno della funivia rappresenta una grande opportunità per la città e per il suo tessuto turistico. Oltre ad essere un’attrazione in sé, l’infrastruttura aumenterebbe in modo decisivo l’offerta legata all’outdoor e alla sostenibilità. Consentirebbe una visuale inedita rispetto ai tratti porticati recentemente insigniti della certificazione Unesco e allargherebbe l’accessibilità al sito a beneficio di tutti, compresi coloro che per ragioni di età o per limitazioni fisiche hanno più difficoltà a raggiungerlo. Il 17 novembre 1976 la funivia di San Luca fu chiusa, ora a distanza di 45 anni Bologna è diventata un città d’arte con flussi turistici (fino al 2019) in forte crescita, poter contare su nuovi prodotti e su nuove esperienze, di qualità, dà la possibilità a tutta la destinazione turistica di essere sempre maggiormente attrattiva e crea l’opportunità di allungare la permanenza e di conseguenza la ricaduta economica su tutto il territorio, tutto ciò potrebbe rendere il progetto economicamente sostenibile. Per questo non possiamo non fare il tifo per il ritorno della funivia.
Opportunità per consolidare il turismo
di Vito Dall’OglioLa possibilità di riattivare la funivia per San Luca rappresenta un’opportunità da non lasciarsi scappare per consolidare turismo, economia e investimenti in una delle aree più belle e importanti di Bologna. Lo studio di fattibilità del progetto, legato a quello della linea blu del tram, che collegherà Casalecchio al centro città, annunciato dal sindaco Matteo Lepore, dovrà essere affiancato da un impegno concreto da parte dell’amministrazione pubblica per rendere tutto l’iter il più trasparente possibile, coinvolgendo anche i cittadini e il tessuto imprenditoriale della città. Se da una parte, infatti, la funivia darà ancora maggiore visibilità al Santuario di San Luca, trasportando i turisti lungo un percorso storico e davvero suggestivo, lavorando in sinergia con il trenino San Luca Express e la linea del bus dedicata, dall’altro non va dimenticato che opere impegnative come queste, nel recente passato, non hanno avuto la fortuna sperata. La funivia per San Luca quasi 50 anni fa fu dismessa perché non più conveniente dal punto di vista economico e strutturale, oggi quindi è importante capire prima di tutto come renderla sostenibile nel tempo. È interesse di tutta la cittadinanza che il progetto prenda vita il più velocemente possibile e con la collaborazione di tutti. San Luca è un luogo sacro per i bolognesi e come tale merita di essere trattato, motivo per cui qualunque progetto ruoti intorno a esso dovrà essere ideato e realizzato scrupolosamente e con la massima serietà.
il Resto del Carlino, 12 dicembre 2021
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»