Turismo di Natale

«Per noi sarà dura fino a marzo Peccato, il 2021 era in crescita». Intervista a Giovanni Trombetti

BOLOGNA Il falso ponte dell’Immacolata (quest’anno l’8 dicembre cade a metà settimana, di mercoledì), i numeri dei contagi in aumento e le nuove regole del Super Green pass frenano il turismo sotto le Due Torri, che aveva vissuto mesi molto soddisfacenti. Le prospettive per dicembre destano quindi «forte preoccupazione» fra gli operatori del settore. «A Bologna la situazione è stata positiva fino a novembre, poi purtroppo il trend è andato peggiorando», afferma Giovanni Trombetti, albergatore e presidente di Bologna Welcome, società che si occupa di gestione, accoglienza e promozione turistica del capoluogo. Che previsioni so possono fare, sul breve periodo? «Temo che la situazione possa ancora peggiorare». La pandemia gioca ancora un ruolo determinante? «Non c’è dubbio. Le notizie dei contagi in continua crescita preoccupano stanno frenando qualsiasi tipo di flussi turistici». Che previsioni si possono fare per l’8 dicembre? «È ancora molto difficile fare stime attendibili. In ogni caso, per l’Immacolata non ci aspettiamo certo movimenti turistici consistenti». Perché? «Il calendario non aiuta. L’8 dicembre quest’anno cade in mezzo alla settimana, non è facile agganciarlo con il weekend. Per questo, al momento, non mi sento di arrischiare pronostici di arrivi, che potrebbero essere smentiti già il 9. Potrei dire che siamo a un 20 per cento di camere occupate, ma è un dato che potrebbe cambiare già stasera». In passato c’erano più certezze. Cos’è cambiato? «È cambiato tutto. Oggi il turismo è soprattutto last minute. La gente aspetta l’ultimo momento per partire: prenota le camere il giorno prima dell’arrivo, se non addirittura il giorno stesso». In generale, che andamento vi aspettate nelle prossime festività natalizie? «Non credo si possano ancora ipotizzare numeri importanti. A Capodanno, per esempio, siamo ancora quasi a zero prenotazioni. Mi spingo a dire che la situazione resterà difficile fino a febbraio-marzo. È davvero un peccato, perché fino adesso il 2021 era stato un anno di ripresa». Che tipologia di turista vi aspettate in questo periodo? «Soprattutto un turismo di vicinanza, soprattutto locale. Che viene nel bolognese attirato dalla nostra enogastronomia e dalle bellezze del nostro territorio. Quanto agli stranieri, dovremo aspettare un pò. Ora il turismo internazionale non esiste proprio». 

Luca Orsi, Il Resto del Carlino – 6 dicembre 2021