L’intervento della vicepresidente di Ascomfarma di Confcommercio Ascom Bologna Annalisa Laraia
Quello che stiamo vivendo è un periodo storico che ci pone ogni giorno di fronte a nuove sfide e a nuovi problemi da affrontare. Sono ormai quasi trascorsi due anni dall’inizio di questa pandemia, ma lo spirito con cui il farmacista ha affrontato questa sfida è stato chiaro fin dall’inizio. La nostra categoria si è messa a disposizione del cittadino, diventando il primo riferimento determinante sul territorio per fornire assistenza e supporto alla popolazione. Inizialmente con i test sierologici e poi con i tamponi rapidi abbiamo dimostrato che le farmacie possono essere un vero punto di presidio e di assistenza territoriale al fianco dei cittadini.
La possibilità, ottenuta grazie a una produttiva collaborazione tra l’Ausl e le Associazioni di categoria, di somministrare il vaccino anti Covid-19, per noi è un motivo di impegno, orgoglio e un modo per mettere la nostra professionalità a disposizione di tutta la comunità per sconfiggere la pandemia. Tutto questo non solo rinsalda il rapporto con i nostri clienti, ma fa comprendere a tutti che il farmacista è un operatore sanitario sempre presente e disponibile.
D’altronde la capillarità territoriale delle farmacie e la loro relazione privilegiata con i cittadini le rendono un luogo ideale dove potersi recare con la garanzia di affidarsi a un professionista qualificato con il quale si ha un consolidato rapporto di fiducia. Per questo motivo, da parte nostra, abbiamo sempre garantito, e sempre garantiremo, supporto a quelle iniziative che puntano alla tutela della salute dei cittadini, affiancando e potenziando la medicina territoriale.
di Annalisa Laraia, vicepresidente di Ascomfarma di Confcommercio Ascom Bologna, il Resto del Carlino, 2 dicembre 2021
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