Dopo un anno di pandemia riaprono i mercatini di Natale in città e in tutta la regione. A cominciare dalla Fiera di Santa Lucia, la più antica d’Europa, che torna ad illuminare II portico di Santa Maria dei Servi fino al 26 dicembre
«II ritorno della nostra Fiera è un segnale di ripartenza importante per tutta la città. Va dato merito e onore alla perseveranza degli ambulanti che sono stati duramente colpiti dalle chiusure Covid, non potendo di fatto lavorare per oltre un anno — commenta Giancarlo Tonelli, direttore di Ascom, l’associazione dei commercianti di Bologna —. Grazie al loro lavoro e alla loro passione, però, quest’anno è stato possibile tornare, sotto il Portico dei Servi, con uno dei mercatini di Natale più importanti della città, che attrae non solo centinaia di bolognesi, ma anche turisti. II clima natalizio, che non abbiamo potuto respirare lo scorso anno, in questo 2021 sarà, perciò, ancora più intenso».
Quest’anno per accedere ai mercatini sarà necessaria la mascherina e il green pass, ma per tutte le modalità e le regole da rispettare si consiglia di fare riferimento alle pagine social e ai siti delle varie manifestazioni. Oltre ai tradizionali mercatini nel cuore della città, le bancarelle sul canale di Cesenatico e 11 piccolo borgo piacentino di Grazzano Visconti tutto addobbato, ci sono tanti appuntamenti anche in provincia.
II mercatino di Natale di Zola Predosa, dal 10 al 17 dicembre, a Casalecchio di Reno, dal 2 al 18 dicembre in piazza del Popolo, la Festarina di Natale a Monghidoro il 18 dicembre, e il mercatino di Sant’Agata Bolognese 1117 dicembre. Se invece si vuole lasciare Bologna, senza andare troppo lontano, a Modena nel mese di dicembre tutta la città è colorata dai mercatini di Natale, come quello di Sant’Eufemia, con una trentina di espositori tra artigiani e artisti. Poco distante, in piazza Matteotti, sempre a Modena, c’è anche il Maam, il Mercato di artigianato artistico di Modena.
Francesca Candioli, Corriere di Bologna Vivi Bologna
Comune e commercianti insieme per l’area nel cuore del centro: «Valorizziamo i negozi storici e favoriamo l’insediamento di nuove realtà»