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Sosta, parola alle edicole «Non vendiamo più i titoli»

Carella, presidente Snag: «Un servizio richiesto, tagliato senza spiegazioni»

«Abbiamo fatto tanto per portare avanti una determinata politica di sostegno alle edicole, per fornirle di nuovi servizi e renderle sempre di più, come lo sono sempre state, un presidio sul territorio. E ora questa carenza mi sembra incredibile». Non sono in vendita nelle edicole i nuovi titoli per la sosta. Il cui gestore dal primo novembre è cambiato: non se ne occupa più Tper, che ne aveva storicamente la titolarità, ma BomoB, società che risponde alla multinazionale francese Engie.

Un cambio della guardia complicato, in una città grande, che però si è portato appresso anche un passaggio organizzativo del quale parte della cittadinanza ha sentito il peso. «In tanti ci chiedono gli abbonamenti per la sosta, i mensili e i semestrali per dirne due – spiega Daniele Carella, titolare dell’omonima struttura di Porta San Vitale, presidente provinciale dello Snag (Sindacato nazionale autonomo giornalai) e consigliere del Quartiere Santo Stefano con Fratelli d’Italia – e noi non li abbiamo. Sono molto stupito».

Tutto parte dalla fine della precedente gestione. «Nell’ultima settimana di ottobre, Tper ci ha informati e ha smesso di fornire i titoli di sosta – spiega Carella –. Ci aspettavamo quindi una conseguente comunicazione, da parte dei nuovi gestori oppure da parte del Comune. Non è arrivato nulla. E arrivati a novembre inoltrato ancora niente: nelle edicole, la mia e quelle della nostra rete, non è possibile acquistare titoli per parcheggiare».

Carella non ne fa una questione economica. «Ci mancherebbe, il ricavo netto per un edicolante, l’ho calcolato, sarà sui 12-15 euro al mese – spiega ancora –. Niente, praticamente. Ma vendendo quei titoli, le edicole forniscono un sacrosanto servizio al territorio. Non solo ai cittadini residenti, ma anche ai turisti e a chi viene da fuori, che con facilità acquistavano in edicola. Trovo assurdo aver eliminato, se la volontà è questa, la possibilità di comprare in edicola quel tipo di titoli. Si è fatto tanto per dotare le edicole di determinati servizi, il Comune ha tanto parlato del sostegno necessario e del ruolo delle edicole in città, e ora che fa, taglia fuori un’intera rete? Elimina un servizio richiestissimo da una ben determinata fascia d’utenza? Sono molto perplesso».

Attualmente i titoli per la sosta possono essere acquistati in due modi: in tabaccheria oppure online, con la app del gestore. «Forse è quella l’intenzione, non lo so, continua però questa opacità e le persone continuano a chiederci spiegazioni – aggiunge Carella –. Alcuni cittadini ci segnalano dei rincari, il semestrale passato da 150 a 155 euro, il giornaliero da 7,50 a 7,90. Ci saranno delle motivazioni, noi ne prendiamo atto e vorremmo intanto che qualcuno ci spiegasse perché le edicole sono tagliate fuori da questo tipo di servizio».

Altri cittadini ancora segnalano al nostro giornale una possibilità che non c’è più: con la vendita solo in tabaccheria dei titoli di testa non è più possibile passare tra le macchine della famiglia gli abbonamenti. La ricevuta della tabaccheria, infatti, lega l’abbonamento a una sola targa. «Ripeto, persiste quest’opacità – conclude Carella –, vorremmo solo avere delle comunicazioni opportune da parte del gestore oppure da parte del Comune. Le meritano i cittadini, che sono ancora una volta al buio».

pa.ros., il Resto del Carlino, 23 novembre 2021

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