Un’alleanza con Modena per lo sviluppo del turismo. Postacchini e De Scrilli: «Tre criticità da risolvere subito: abusivismo, degrado e sicurezza»
Un asse con Modena per lo sviluppo del turismo nei prossimi dieci anni: è il progetto che hanno in mente Comune e Città metropolitana e che il sindaco Matteo Lepore e il consigliere delegato e presidente della Destinazione turistica, Mattia Santori, hanno illustrato anche alla Consulta del Turismo di Ascom Confcommercio. «Il metodo è quello di lavorare insieme, a partire dal confronto che avremo sul bilancio comunale e dall’opportunità di scrivere congiuntamente, come dieci anni fa, un nuovo piano di sviluppo del turismo – ha detto Lepore -. Come Destinazione dovremo collaborare con Modena nell’ottica di un unico territorio turistico. In questo senso, il lavoro di integrazione che faremo sulle destinazioni può diventare la premessa di una piattaforma in grado di attrarre investimenti sull’intera area».
Un concetto ribadito anche da Santori: «La nascita del territorio turistico Bologna-Modena risponde non soltanto a una visione strategica ma alla scelta politica, da un lato, di aumentare il peso di entrambe le destinazioni, dall’altro di poter attingere a risorse aggiuntive». Intanto, però, ci sono urgenze da affrontare subito, come hanno sottolineato Celso De Scrilli, presidente della Consulta e il presidente di Ascom, Enrico Postacchini: «Abusivismo, degrado e sicurezza sono le maggiori criticità che investono trasversalmente l’intero comparto – hanno specificato – e su questi temi l’amministrazione comunale è necessario intervenga subito, con fermezza e determinazione». In parallelo, Fiera, aeroporto e turismo congressuale «sono gli asset fondamentali dai quali ripartire. Anche in un momento in cui il quadro macroeconomico mondiale si presenta critico, è necessario non disperdere le risorse che arriveranno grazie al Pnrr».
In particolare Postacchini ha richiamato l’importanza del Pnrr: «Non è un’attività semplice quella da intraprendere, comporta un’azione molto complessa. Occorrono competenze tecniche, investimenti programmati a medio-lungo termine, obiettivi chiari e condivisi tra pubblico e privato».
Luca Orsi, Il Resto del Carlino -16 novembre 2021
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