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Pubblici Esercizi, CCNL 8 febbraio 2018: erogazione dell’elemento economico di garanzia. Ulteriori precisazioni

La Federazione dei Pubblici Esercizi FIPE, in conseguenza della gravissima crisi di tutto il settore dei pubblici esercizi, causata dalle misure restrittive e di contenimento a seguito della pandemia da Covid-19, dà indicazione di non procedere alla erogazione dell’elemento economico di garanzia, previsto con la retribuzione del mese di novembre 2021

Facendo seguito alla precedente comunicazione (circolare Fipe n. 122/2021), in merito alla corresponsione dell’elemento economico di garanzia, torniamo sull’argomento con il seguente aggiornamento.

Nel corso dell’incontro con le OO.SS dei lavoratori per l’avvio del tavolo di confronto sul CCNL 8 febbraio 2018, che come è noto scadrà il 31 dicembre 2021, il tema è stato nuovamente affrontato. Da parte della Federazione, anche sulla scorta delle indicazioni emerse nel nostro Comitato Direttivo del 18 ottobre scorso, è stata ribadita, la posizione federale di non corrispondere l’importo previsto a titolo di elemento economico, con la retribuzione del mese di novembre.

Come noto, questa decisione trova il suo fondamento nel quadro economico di gravissima crisi del settore, a seguito della pandemia da Covid-19. Inoltre, l’elemento economico di garanzia, è un trattamento legato alla produttività, tanto che le norme contrattuali, introdotte per il premio di risultato, si applicano anche all’elemento economico di garanzia.

Le mutate condizioni rispetto al momento della sottoscrizione del CCNL, non rendono, infatti, possibile erogare un trattamento retributivo legato alla produttività in una situazione di grave crisi economica come quella che tutte le imprese del settore hanno attraversato e stanno tuttora stanno vivendo, legata alle perduranti incertezze generate dalla pandemia.

La decisione assunta dalla Federazione, collegata alla gravissima crisi del settore, trova, peraltro, il fondamento tecnico nell’articolo 13, comma 13, del CCNL 8 febbraio 2018, esplicito nella previsione della fattispecie di deroga all’obbligo con il richiamo: “a fronte di situazioni economiche di particolare rilievo o con riferimento ad eventi estremi…”

La posizione della Federazione, peraltro già formalizzata in una lettera inviata alle Segreterie Generali delle OO.SS. dei lavoratori, con la quale avevamo anticipato che avremmo dato indicazione alle nostre strutture di non procedere erogare l’elemento economico di garanzia, è stata nuovamente comunicata nella riunione del 10 novembre scorso.

Vi invitiamo a segnalarci, qualora si verifichino, eventuali azioni di rivalsa da parte delle OO.SS. territoriali, per poter dare ogni supporto utile a sostegno della posizione assunta

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