Bretella di Sasso chiusa. È un’emergenza

Gravi ricadute per il commercio, Sephora Gironi, titolare di Barrumba, socia Confcommercio Ascom

Chiamiamola, senza troppi giri di parole, col suo nome: emergenza. Perché proprio di questo si tratta: l’annuncio della chiusura della bretella che collega Sasso Marconi al casello di Cinque Cerri e i tempi troppo lunghi di riapertura rappresentano infatti una brutta notizia non soltanto per il paese e la sua rete commerciale, ma per entrambe le vallate coinvolte, del Setta e del Reno. Brutta notizia che diventa pessima se si considera che il nodo di Sasso Marconi è già stato messo a dura prova dalla chiusura al traffico del ponte da Vinci. Il rischio, evidente, è che cantieri e lavori provochino non soltanto disagio, ma un’eccezionale congestione del traffico, con conseguenze che inevitabilmente andrebbero a ricadere sull’accessibilità del territorio.

È inutile girarci attorno: sia come cittadini, sia come imprenditori, ci sentiamo in una posizione difficile, per giunta in piena ripartenza post Covid, e le domande che vorremmo porre a gestori e istituzioni sono tante. Per dirne soltanto una: è possibile che gli interventi di manutenzione debbano essere svolti sempre in emergenza e non esista la possibilità di programmarli con anticipo, evitando sovrapposizioni che mettono in grande difficoltà pendolari, operatori e semplici visitatori? A preoccuparci, tuttavia, non è solo il tema viabilità, ma anche l’immagine che questa vicenda restituisce di Sasso Marconi e dell’Appennino: un territorio difficile da raggiungere, caratterizzato da un ritardo infrastrutturale che viene da lontanissimo e divenuto, nel 2021, non più accettabile. Come imprenditrici e imprenditori abbiamo quindi solo una richiesta: riaprire al più presto ponte e bretella. Sasso Marconi, i suoi cittadini e le sue imprese meritano di più.

Il Resto del Carlino, 11 novembre 2021