Addio a Siro Manzini, il re della caciotta

Il fondatore del Caseificio Valsamoggia aveva 87 anni. All’Italian Cheese Awards di Verona vinse il titolo del miglior laboratorio d’Italia

VALSAMOGGIA Si è spento ieri mattina, nella sua casa di Monteveglio, circondato dai suoi cari, Siro Manzini, casaro e imprenditore. Fondatore (con la moglie Luisa) del Caseificio Valsamoggia, laboratorio di formaggi che pochi anni fa all’Italian Cheese Awards di Verona si aggiudicò il titolo del miglior caseificio d’Italia. Aveva 87 anni. Nel corso di una vita di lavoro insieme alla sua famiglia ha costruito le basi di un successo costruito sull’impegno costante e sul genio di artigiano del cibo. Lui, il capostipite, ha toccato i primi settant’anni di attività e fino a poche settimane fa si presentava regolarmente all’alba all’entrata del latte in laboratorio per poi alternarsi alla cassa con la moglie Luisa. Poi improvviso e crudele il male che lo ha portato in poco tempo alla fine, assistito dai sanitari dell’Ant. Il gusto, le capacità tecniche e l’esperienza maturata negli anni non avevano mai assopito la sua voglia di sperimentare. Pochi anni fa aveva sperimentato un nuovo formaggio dai tre latti: mucca, capra e pecora. Il pecorino stagionato con le foglie di noce lo mise a punto alcuni anni prima. Del suo lavoro parla il catalogo dei suoi formaggi, preparati a Monteveglio, dove la famiglia Manzini (oltre a Siro, Luisa, Gabriele, Donatella, Claudio e Greta) conduce da quasi mezzo secolo un caseificio-simbolo della vallata. Il prodotto più richiesto è proprio una caciotta tenera, meno grassa dello stracchino e più composta dello squacquerone, messa a punto da Siro una ventina di anni fa, portabandiera del suo modo di valorizzare la materia prima proveniente da stalle e ovili del territorio bolognese. «La consideriamo la ‘nostra’ caciotta», raccontò in occasione di una puntata della rubrica del gusto sul Carlino. Una dedizione al lavoro e all’azienda che oggi occupa circa trenta persone, che non gli ha impedito di collaborare attivamente con la vita della sua comunità, come ricorda Medardo Montaguti, vice presidente di Confcommercio Ascom: «Con Siro scompare un amico ed un punto di riferimento per tante iniziative benefiche e di aggregazione dei commercianti di Monteveglio. Siamo vicini alla famiglia». Il funerale si svolgerà giovedì con partenza alle 14,30 dalla casa funeraria Parini verso la chiesa di Calcara dove alle 15 si terranno le esequie. 

Gabriele Mignardi, Il Resto del Carlino -3 novembre 2021