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Dehors radddoppiati per la pandemia. I commercianti si dividono

Ascom frena: «Ok con l’emergenza, ma poi rischio concorrenza sleale»

Passate le elezioni, si torna a parlare dei dehors proliferati in città grazie alle normative di risposta alla crisi dei pubblici esercizi. E Confesercenti intende mettere un punto: si lascino dove sono, semmai si abbassino le tasse per aiutare il settore. «L’idea è molto chiara – spiega il presidente provinciale di Confesercenti, Massimo Zucchini -. Purtroppo siamo legati a una legge nazionale. Fino a quando ci sarà lo stato di emergenza, non ci saranno problemi a mantenere gli allargamenti concessi. Nel momento in cui invece questo decadrà, non si potranno più mantenere i ‘dehors Covid’». Fino al 31 gennaio, dunque, non ci saranno grossi problemi, ma la questione si potrebbe complicare a partire da febbraio 2022. Ecco che la richiesta dell’associazione di categoria, almeno a livello locale, «è del mantenimento dei dehors anche per i prossimi anni, almeno dove lo spazio lo consente». Zucchini chiede anche «il dimezzamento delle tasse di occupazione. Arrivano notizie relative a tante chiusure di locali per via di costi di affitto non più sostenibili, in tante città. C’è il rischio di un effetto anche qui».

Sul tema riesprime la sua posizione anche ConfesercentiAscom. «La nostra posizione è chiara dall’inizio – spiega il direttore Giancarlo Tonelli -. A una situazione di emergenza come quella attuale, è giusto che corrisponda una misura straordinaria come quella concordata a suo tempo con i Comuni, permettendo dove possibile l’ampliamento degli spazi esterni per i dehors. Fino a quando proseguirà questa situazione, chiederemo che rimangano in vigore questi accordi. Ma quando l’emergenza cesserà – continua Tonelli -, onde evitare situazioni di concorrenza sleale nei confronti di ristoranti, bar e bistrot che non hanno la possibilità di raddoppiare gli spazi esterni, è giusto che torni a essere rispettato il regolamento comunale sui dehors, che è già stato concordato con le associazioni di categora». Il passaggio sulle tasse. «Dopodiché c’è una situazione di difficoltà, la ripresa va accompagnata con interventi a favore di una fiscalità più leggera, come il dimezzamento della Tari in tutti gli ambiti possibili».

pa.ros.Il Resto del Carlino -13 ottobre 2021

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