Inaugurato il nuovo centro Dhl da 17mila spedizioni ogni ora. La soddisfazione di Prodi: «Un’area che cammina più veloce delle altre»
Salendo le scalette ed entrando nell’Airbus 300-600 di Dhl, ci si trova di fronte un enorme tunnel. Non ci sono i seggiolini per i passeggeri e i finestrini sono interamente oscurati da placche di metallo: ogni giorno, l’aeroplano trasporta 40 tonnellate (in entrata e in uscita) da Lipsia, nel cuore della Sassonia, fin sotto le Due Torri. Dagli ordini e dai prodotti per le aziende agli acquisti online fatti dai semplici clienti con un clic, fino alle dosi di vaccino contro il Covid-19.
E’ uno dei tre mezzi aerei che ogni giorno fanno scalo al Marconi, un’ulteriore dimostrazione di come la multinazionale leader nel settore dei trasporti e della logistica abbia deciso di puntare su Bologna. L’ultimo tassello è stata appena inaugurato: un nuovo, scintillante gateway in via della Salute, alle spalle dell’aeroporto, con accesso diretto all’hangar commerciale progettato dall’azienda Progetto Crm. Un investimento da oltre 33 milioni di euro a basso impianto ambientale, dove al lavoro si contano già 140 persone: qui ogni ora vengono gestite oltre 17mila spedizioni, a una velocità massima di 2,5 metri al secondo, grazie a un insieme di impianti, sistemi e nastri trasportatori di ultima generazione.
La ratio che ha portato all’inaugurazione dell’hub è semplice, come spiega Nazzarena Franco, ad di Dhl Express Italia: «Una scelta giusta e importante, ma soprattutto naturale – chiosa –. L’Emilia-Romagna continua a rappresentare per noi un mercato strategico: le imprese di settori a spiccata vocazione all’export, come il biomedicale, la moda e l’hi-tech, la meccanica e la meccatronica, trovano qui terreno fertile. E noi siamo orgogliosi di poter offrire loro un network aereo mondiale e servizi ad alto valore aggiunto, grazie a sei centri e più di 820 addetti complessivi in regione». La città si conferma così ancora una volta il maggior centro di produzione geografico d’Italia, una tesi ripresa anche dal professor Romani Prodi: «Dhl ci ha visto lungo: entrando qui, si ha subito l’impressione di qualcosa di grosso. Ma ancor più di quanto quest’area, a partire dall’aeroporto, cammini più velocemente delle altre». Alla presentazione hanno partecipato anche Andrea Corsini (assessore regionale ai Trasporti) e Claudio Mazzanti (assessore comunale alla Mobilità), oltre ai vertici dello scalo Enrico Postacchini e Nazareno Ventola, rispettivamente presidente e amministratore delegato.
«La scelta di realizzare qui il nuovo gateway rappresenta un chiaro riconoscimento delle potenzialità del nostro territorio e del posizionamento logistico dell’aeroporto», ribadisce Ventola. Ma Dhl guarda anche al futuro e alla sostenibilità: la nuova struttura raccoglie tutte le soluzioni d’innovazione e di continuo miglioramento alla base della strategia ‘Go Green’, dall’impianto di smistamento alla qualità dei materiali di costruzione, fino alla progettazione architettonica degli spazi. Lo dimostra anche il ciclo di eventi e incontri che si terranno proprio al nuovo gate, dedicati al tema della sostenibilità: ‘Linea gialla’.
di Francesco Moroni, il Resto del Carlino, 16 settembre 2021
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