Nel triplice salone anche OnBeauty by Cosmoprof e Cosmofarma. Bonaccini: «Una grande rinascita per un settore in sofferenza»
La Fiera si riappropria della sua anima e ricomincia a vivere. Dopo un lungo stop imposto dal Covid, il Sana è il primo grande salone a tornare in presenza sotto le Due Torri. E lo fa assieme a OnBeauty by Cosmoprof e e Cosmofarma. Ieri l’inaugurazione del grande evento che durerà fino a domenica, alla presenza dei presidenti e dei direttori delle tre realtà, quello di Bologna Fiere, Gianpiero Calzolari, assieme a Stefano Bonaccini, presidente della Regione. Sono ben dieci i padiglioni occupati e per entrare, ovviamente, serve il Green pass.
«Questa manifestazione è una vetrina importantissima per la nostra internazionalizzazione – spiega Bonaccini –. Una grande ripartenza per un settore che ha sofferto molto. La nostra regione ha il primato per il tasso di export pro-capite. Le merci non si sono fermate e la previsione di crescita del Pil ammonta a un +10/11%, superando il 2019, anno record per l’Emilia-Romagna». E poi l’appello: «È solo grazie ai vaccini se oggi siamo qui. Le fiere hanno rischiato il default e, dopo tutti i sacrifici, ora non vorremmo mai più chiudere. Per questo ringrazio le farmacie per il servizio di vaccinazione che stanno fornendo».
Dai dati emerge un netto miglioramento di tutti e tre i settori, che, usciti dal tunnel dei lockdown, tornano a sperare. Le vendite complessive del biologico registrano un aumento del 5% rispetto allo scorso anno. I ricavi delle farmacie online volano a +51% e la proiezione al 2021 del fatturato del settore cosmetico segna un ripresa del 7%. Il sostegno del governo arriva attraverso le parole di Carlo Ferro, presidente dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese: «Abbiamo in programma 70 fiere in Italia fino alla fine dell’anno. Oggi viviamo in sicurezza la 33esima edizione di Sana, che ha preso vita grazie al coraggio degli imprenditori che vengono a esporre i lori prodotti e grazie al supporto del sistema statale con la campagna vaccinale. Nel primo quadrimestre l’export italiano, registrando un +4,1%, è risultato il migliore rispetto a quello dei Paesi del G8. Ottimi numeri vengono segnati anche dai cosmetici, +12%, e dal biologico-alimentare, con un +9%».
L’orgoglio del successo viene rivendicato anche da Manlio Di Stefano, sottosegretario di Stato agli Affari esteri: «Un triplice evento importante anche per l’export, un vanto per il made in Italy. È importante essere presenti in un momento di svolta come questo e fornire il sostegno delle istituzioni». Concetto ripreso anche da Lucia Borgonzoni, sottosegretaria alla Cultura: «È importante esser qui, per dare un segnale. Per Bologna vuol dire riportare tante persone in città, dai lavoratori degli stand ai visitatori, con un indotto anche fuori dalla fiera».
di m.l.c., il Resto del Carlino, 10 settembre 2021
Oggi al convegno “Connessioni 2024: Valorizzare la tradizione, innovare il presente, ispirare il futuro”