Trombetti Presidente Bologna Welcome: «Rispetto al 2020 aumento del 10%, il 90% delle strutture ricettive ha riaperto“. La soddisfazione di Tonelli (Ascom): «Così guardiamo avanti con fiducia in attesa degli studenti, di fiere e congressi»
La specie turista è tornata a popolare la città. Dopo l’estinzione temporanea dell’animale ‘vacanziero’, nel corso della seconda e terza ondata di Covid-19, gli strumenti del ripopolamento, nello specifico il Green Pass e lo zampino di madre Natura con l’arrivo della bella stagione, hanno contribuito a regalare a Bologna e ai suoi commercianti e titolari di bar e ristoranti un’estate di speranza. La speranza di chi ad agosto ha visto il turismo arrivare ad essere composto per «il 50% da stranieri – come spiega Giovanni Trombetti, presidente di Bologna Welcome. Un numero che ci permette di dirci molto soddisfatti per come si sta concludendo questa stagione, in crescita di presenze almeno del 10% in più rispetto al 2020». Un risultato consentito «dal buon andamento della campagna vaccinale, nonché dal diffuso ricorso al Green Pass – continua Trombetti -. Gli stessi turisti stranieri si sono sempre mostrati ben disposti nell’esibire la certificazione verde e la gestione della vacanza in città è stata resa ancor più semplice per chi è ricorso alla web app di Bologna Welcome ‘My Bologna’».
II trend di ripresa ha ripercussioni positive anche sulle strutture ricettive, con «un 90% degli alberghi attivi su tutti quelli presenti a Bologna – continua il presidente -. Chi non lo è ancora sconta mesi di chiusura più severi o lavori interni che stanno solo rimandando l’apertura». Ma, dopo mesi di blocco totale, non ci si può certo adagiare sugli allori. «Dobbiamo consolidare i buoni numeri registrati dal centro storico e dall’Appennino, costruendo nuovi percorsi turistici che possano invogliare anche i bolognesi stessi, uniti alle presenze da fuori città e da fuori Italia. Solo un prodotto completo, in grado di intercettare l’interesse della più ampia platea possibile, ci consentirà di arrivare a settembre e ottobre con le disponibilità giuste per dare seguito a questo importante accenno di ripresa turistica».
Capitalizzare l’ottenuto, per amplificare il riverbero positivo delle presenze su tutto il tessuto economico bolognese. È questo l’obiettivo ambizioso condiviso anche da Giancarlo Tonelli, direttore generale di Ascom Confcommercio. «Rispetto allo scorso anno, il dato che questa estate ci restituisce sullo stesso periodo del 2020 è un +10% sul commercio non alimentare e un +15% per i pubblici esercizi – commenta Tonelli –. È palese che su questo aumento, soprattutto nel centro storico, incide fortemente il ritorno di turisti dall’estero. Fra gli Europei le presenze, ad agosto in particolare, sono aumentate molto, con tanti da Germania, Olanda, Francia, Spagna. Mentre resta più contenuto il numero di americani. In sostanza, questi rappresentano la fetta che ci manca rispetto alla situazione pre-pandemica».
Abbastanza comunque per «guardare con ottimismo a settembre. Perché quando i bolognesi si sono trasferiti in Appennino o in Riviera, la loro assenza è stata sopperita dalle presenze esterne. Adesso, entrambi i flussi si ritroveranno a coincidere, insieme al rientro degli studenti fuorisede. La somma di queste prospettive, unita ai traguardi dell’estate e il procedere della campagna vaccinale ci fa essere fiduciosi come non lo eravamo l’anno scorso nello stesso periodo. E poi – conclude il direttore di Ascom – non dimentichiamoci della ripresa delle fiere e quindi del turismo ad esse connesso, che andrà ad aggiungersi ai dati riferiti alle presenze ‘di piacere’».
Francesco Zuppiroli, Il Resto del Carlino -31 agosto 2021
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